Case Green ti costringe a spendere 60.000 euro per la tua casa. Vediamo delle idee per risparmiare.
La Direttiva Case Green incombe sugli italiani e gli esborsi per le famiglie saranno notevoli. Rendere più sostenibile la propria casa comporta numerose opere di efficientamento energetico che possono arrivare a costare anche 100.000 euro per ogni immobile. La controversa Direttiva Europea impone un adeguamento degli immobili residenziali che devono arrivare entro la classe E per il 2030 e alla classe D entro il 2033.
Vediamo in questo articolo quali sono gli interventi e i piccoli aggiustamenti che possono consentire di raggiungere questi obiettivi con costi più ridotti. Alcuni italiani avevano già iniziato a fare questi lavori di efficientamento energetico sfruttando il Superbonus e i bonus casa. Questi bonus immobiliari avevano allettato gli italiani ma per molti di essi si sono dimostrati una trappola visto lo stop sulla cessione del credito e sconto in fattura.
Il governo riduce i bonus e bisogna approfittarne
Il Governo per il futuro ridurrà questi bonus e quindi ben poche detrazioni ci potranno essere per chi dovrà fare i lavori di efficientamento energetico in vista di questa problematica direttiva. Per migliorare la classe energetica degli immobili può essere utile scegliere elettrodomestici ad elevata classe energetica. Quelli migliori sono gli elettrodomestici di classe A. Limitare le dispersioni di calore e lo scambio d’aria con l’esterno può essere utile.
Realizzare il cappotto termico aumenta la classe energetica dell’abitazione e del condominio ma ha un costo esorbitante. Un altro intervento utile da questo punto di vista è l’installazione dei pannelli fotovoltaici e sono ancora disponibili bonus in questo senso. I pannelli fotovoltaici utilizzano la luce del sole per produrre energia e quindi aumentano la classe energetica dell’immobile.
Tutti i lavori per realizzare le opere richieste dalla Direttiva Case Green hanno costi importanti. Parliamo di circa 60.000 euro per un appartamento in condominio e oltre 100.000 per una villa indipendente. Si parla di bonus statali ma probabilmente non saranno disponibili per lavori così su larga scala.
Usare i bonus finché ci sono anche se i rischi non mancano
La cosa più utile da fare da questo punto di vista è fare il più presto possibile i lavori che ancora sono agevolati dai bonus. I prossimi anni questi bonus verosimilmente svaniranno e allora i costi non saranno agevolabili. Utilizzare i bonus è sempre un rischio come insegna la vicenda del Superbonus ma non ci sono alternative.
Ultimamente alcuni giornali stanno parlando anche dei famosi “immobili italiani che sarebbero esentati”. Si tratta di pochissimi immobili ubicati al centro delle città e di proprietà delle famiglie ricche.
Il grosso delle famiglie italiane vive in palazzine realizzate a partire dagli anni cinquanta ad oggi che non sono oggetto di nessuna esenzione. Sulla stampa si sta facendo molta confusione in merito alla Direttiva Case Green ma la stangata sulle famiglie sarà dura anche perché gli immobili non efficientati entro il 2030 non si potranno né affittare e né vendere e il loro valore sul mercato rischia di essere nullo o quasi.