I bonus economici per il 2023 sono ancora attivi, quindi si possono richiedere per avere agevolazioni e vantaggi economici fino a scadenza.
Molti dei bonus e delle agevolazioni disponibili per l’anno in corso non sono noti ai cittadini, con il caos della cancellazione e la modifica di molti benefici si tende a generare una grande confusioni per i contribuenti che non sanno bene e cosa poter ottenere.
Alcuni sono legati alla propria situazione economica quindi per chi ha un ISEE ridotto ed altri invece sono liberi quindi non connessi al patrimonio e al reddito. Il pacchetto bonus ancora attivo è variegato e molto interessante, in particolare per le famiglie ci sono numerosi sostegni economici che possono essere un vantaggio da non lasciarsi scappare.
Tra i bonus previsti grande attenzione merita la carta risparmio spesa che viene erogata direttamente dal Comune per coloro che hanno un reddito entro i 15 mila euro. Si tratta di una carta che permette di acquistare beni di prima necessità, in particolare di tipo alimentare. Quindi un sostegno diretto per fare la spesa per tutti coloro che devono combattere con la soglia di povertà.
Bonus attivi per il 2023: quali altri è possibile ancora richiedere
Anche il bonus cultura è stato prorogato ma ci sono dei cambiamenti, sono previsti due buoni da 500 euro che sono anche cumulabili. Da un lato la Carta cultura giovani che può essere richiesta dalle famiglie che hanno un ISEE sotto i 35 mila euro e dall’altra la Carta Merito destinata a coloro che si diplomano con il massimo dei voti. La prima vale solo per i nati nel 2005 per quest’anno mentre la seconda per tutti i diplomati dell’anno in corso.
Anche il bonus psicologo è disponibile per il 2023, una soglia di 1500 euro (quindi in aumento rispetto ai 600 euro iniziali) destinata a coloro che hanno un ISEE sotto i 50 mila euro e vogliono usufruire di cure specialistiche. Attivo il bonus trasporti, un credito di 60 euro che si può usare per l’acquisto di un abbonamento fino a dicembre 2023 (da ricordare inoltre che i costi per i trasporti possono essere scaricati in fase di dichiarazione dei redditi).
Per le bollette e il caro costi c’è il bonus sociale che scatta in automatico per coloro che hanno un ISEE che non supera i 15 mila euro. Confermato con la Legge di Bilancio questo sostegno economico permette non solo di ridurre i costi in bolletta notevolmente ma anche di ritirare il credito in avanzo. L’Assegno Unico per i figli a carico resta attivo, viene erogato dal 7° mese di gravidanza fino al 21esimo anno di età e va da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro per ogni figlio minore a carico e poi fino ai 21 anni da un minimo di 25 euro a un massimo di 85 euro mensili.
Attivo anche il bonus caldaia per sostituire la stessa e quindi migliorare i consumi e i relativi costi. Confermato il Superbonus che cambia però modalità con una detrazione che sarà a scalare nei prossimi anni arrivando al 65% nel 2025 senza anticipo ma detraendo la spesa in dichiarazione dei redditi.