Probabilmente non lo conoscevate, ma è disponibile per i cittadini il nuovo Bonus acqua. Ecco come funziona
La crisi energetica degli ultimi mesi ha fatto salire alle stelle le bollette di luce, acqua e gas, mettendo a dura prova il bilancio di molte famiglie.
Tuttavia, pochi sanno che esiste la possibilità di usufruire di un bonus acqua, che può aiutare a ridurre il costo delle bollette idriche. Nel resto dell’articolo spiegheremo come funziona questo bonus e come fare per richiederlo, così da poter approfittare di questo importante aiuto economico.
L’aumento dei costi energetici ha messo a dura prova il bilancio di molte famiglie, che si trovano sempre più in difficoltà a far fronte alle bollette di luce, acqua e gas. Tuttavia, per coloro che ne hanno diritto, esiste una soluzione che potrebbe alleviare il peso di queste spese: il bonus acqua. Nel resto dell’articolo esamineremo in dettaglio come funziona questo beneficio, quali sono i requisiti per richiederlo e come ottenerlo.
Il Bonus Acqua Potabile è stato pensata dare ai cittadini un concreto incentivo economico utile all’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, raffreddamento, mineralizzazione e anidride carbonica alimentare. Il credito d’imposta, pari al 50% delle spese sostenute, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 dalla Legge di Bilancio 2022. Possono beneficiarne persone fisiche, soggetti esercenti attività d’impresa e enti non commerciali. Il limite massimo di spesa è di 1.000 euro per immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per attività commerciali o istituzionali. Tutte le informazioni su come richiederlo sono disponibili nel Provvedimento Prot. n. 153000 del 16 giugno 2021.
Il Provvedimento del 3 aprile 2023 ha stabilito la percentuale da moltiplicare al credito d’imposta fruibile per il Bonus Acqua Potabile, ovvero il 17,9005% per le spese sostenute nel 2022. La percentuale si ottiene facendo il rapporto tra limite di spesa totale e l’ammontare complessivo del credito spettante. Il credito d’imposta risultante dalla Comunicazione presentata deve essere moltiplicato per la percentuale stabilita e arrotondato all’unità di euro. Il credito d’imposta può essere utilizzato dalle persone fisiche nella dichiarazione dei redditi, mentre per tutti gli altri soggetti è concessa solo la compensazione con l’F24.
In definitiva, il Bonus acqua potabile rappresenta un’ottima opportunità per coloro che desiderano migliorare la qualità del sistema idrico domestico e risparmiare sulle spese per l’acqua potabile. Grazie alle agevolazioni fiscali previste dal Bonus, è possibile usufruire di un credito d’imposta che permette di recuperare una parte delle spese sostenute per l’installazione o la sostituzione di impianti di trattamento dell’acqua. Inoltre, la possibilità di visualizzare l’effettivo credito d’imposta fruibile tramite il cassetto fiscale rende l’intero processo ancora più trasparente e accessibile.
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