La banca non vuole più tenere in piedi i mutui perchè Case Green rende le case passive. Una vera e propria bomba sul mercato.
La Direttiva Europea Case Green blocca il mercato dei mutui e cambia le regole per le banche. La controversa direttiva europea sta suscitando un mare di polemiche e le famiglie hanno giustamente paura. Il direttore dell‘Associazione Bancaria Italiana, Giovanni Sabatini alla Camera dei Deputati ha lanciato un accorato allarme.
Le banche italiane finiranno per sobbarcarsi un onere troppo grosso esattamente come le famiglie. Quello che Giovanni Sabatini sottolinea è che nella maggior parte dei casi i proprietari non riusciranno ad avere abbastanza soldi per fare lavori e le banche potrebbero essere costrette ad offrire una garanzia per raggiungere il target delle emissioni zero.
Una direttiva che paralizza mutui e mercato immobiliare
Il provvedimento europeo secondo gli esperti è una bomba sul mercato immobiliare e sul mercato dei mutui. L’irrealistica direttiva prevede che tutti gli edifici residenziali siano ad emissioni zero entro il 2050. Il primo step prevede la classe energetica F entro il 2030 e la E dal 2033. Per l’Italia questi obiettivi sono troppo duri e gli esperti del settore lo stanno ripetendo con preoccupazione.
Il problema è che pochi hanno abbastanza soldi per pagare lavori di efficientamento così faraonici. Lo Stato dopo l’esperienza pesante del Superbonus non potrà sollevare le famiglie da questo onere e quindi non è chiaro chi pagherà lavori che possono arrivare a 60.000 euro per gli appartamenti e a 120.000 euro per le ville indipendenti.
Dramma per banche e comuni cittadini
Le banche nell’audizione presso il Parlamento hanno cercato di spiegare con forza gli effetti devastanti di questa direttiva sulle famiglie e sul sistema bancario che è già fragile. Secondo Sabatini le banche potrebbero avere difficoltà ad erogare i finanziamenti ipotecari anche perché la casa viene svalutata dalla stessa direttiva. Le banche sono proprietarie di tanti immobili pignorati a chi non è riuscito a pagare le rate del mutuo. Anche questi immobili dovranno essere soggetti alle forti spese dell’efficientamento energetico e anche da questo punto di vista le banche potrebbero non riuscire a fare fronte.
In un primo tempo l’Unione Europea aveva assicurato che la direttiva non avrebbe imposto l’efficientamento energetico e che le voci che parlavano del divieto di affitto e vendita per gli immobili non efficientati fossero delle fake news. Ma poi si è rimangiata le sue stesse parole e nel testo approvato dal Parlamento c’è il divieto di affitto e vendita dopo il 2030 per gli immobili non a norma.