Continuano a crescere i prezzi dei mutui. I prezzi sono in aumento un po’ ovunque, tranne che in alcune insospettabili zone
Nel primo trimestre 2023 i prezzi delle case in Italia sono cresciuti oltre ogni funesta previsione. Ma ci sono alcune città (molto poche) in cui conviene ancora comprare casa e chiedere un mutuo. In tutti gli altri posti, per ora, è meglio lasciar perdere.
Lo si ripete come un mantra da mesi: i tassi dei mutui sono giunti a livelli estremi. Ma più si va avanti e peggio è. Di conseguenza crescono anche i prezzi. Ecco perché in Italia si comprano sempre meno case. I dati parlano chiaro: nel primo trimestre di quest’anno l’indice dei prezzi delle abitazioni in vendita è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. La crescita è invece dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il costo medio nazionale è altissimo: la quota è di 1.847 euro al metro quadro. E ovviamente per arrivare a certe medie vuol dire che in alcune città i prezzi sono davvero improponibili sotto ogni punto di vista.
Mutui, stangate in tutta Italia: ecco l’unica zona franca
Crescono i tassi dei mutui e inevitabilmente scende la capacità di acquisto degli italiani. Soprattutto per chi deve passare per la banca non è più semplice come una volta ottenere il prestito: le garanzie richieste sono sempre tante e in pochi ormai possono permettersi di fornirle. Quindi spesso il mutuo può anche essere rifiutato, rendendo impossibile l’acquisto di una casa per chi non dispone di una cospicua cifra cash.
Anche per questo motivo il calo delle compravendite appare, come prevedibile, più accentuato nelle città dove di norma si richiede di più il mutuo. Cioè nel Sud del Paese e nelle zone più popolari delle grandi aree urbane. Su base trimestrale i prezzi sono saliti soprattutto in Sardegna. Oristano (+7%) è la provincia dove l’aumento è più sensibile. Seguono Gorizia (+6,3%) e Nuoro (+5,3%). Al quarto posto c’è invece Monza (+4,9%). A seguire Napoli (+3,6%), Bologna (+2,2%), Torino (+1,5%) Venezia (+1,4%), Catania (+1,1%), Milano (+0,5%) e Palermo (+0,3%).
Ma poi ci sono anche percentuali in lieve calo. È il caso di Roma (-0,1%) e Firenze (-1,2%), ma soprattutto di Cuneo ed Enna (-3,9 %), Pavia (-3,5%), Foggia (-3,4%), Ragusa (-3,1%) e L’Aquila (-3%). Chi vuole acquistare casa in Italia deve dunque fare i conti con una situazione parecchio avvilente. Guardando alla classifica dei prezzi degli immobili la città più cara è sempre Milano, con 4.989 euro al metro quadro.
Al secondo posto c’è Bolzano (4.518 euro al metro quadro). Poi al terzo si trova Venezia (4.438 euro al metro quadro). Al quarto Firenze (3.923 euro al metro quadro). Bologna ha una media di 3.398 euro, Roma di 3.009 euro e Trento di 3.001 euro. Le città più economiche, quelle sotto i 1.000 euro, sono poche. Quindi dove acquistare casa a prezzo conveniente? L’acquisto, al momento, conviene solo a Biella (707 euro al metro quadro), Caltanissetta (733 euro) e Ragusa (771 euro). Per il resto, meglio attendere tempi più favorevoli.