Continuano ad aumentare i prezzi di gestione dei condomini. Per l’associazione di riferimento è un dramma senza eguali.
A lanciare l’allarme sull’enorme aumento dei prezzi delle gestioni dei condomini è l’associazione degli amministratori di condominio. I rincari del 2022 si stanno facendo sentire anche quest’anno e non ci sono segnali di miglioramento.
Secondo l’associazione gli aumenti delle spese per i condomini saranno del 40%, seguendo la scia di aumenti di tutti gli altri settori. La guerra in Ucraina con tutto il corredo di problemi che si è portata dietro ha reso la vita degli amministratori un incubo, con spese altissime che hanno costretto alcuni ad aumentare le spese per i condomini, per niente contenti della situazione. A pesare sulle spese condominiali sono, ovviamente, le bollette, in particolare per le zone comuni, sia per la luce che, per chi ne ha a disposizione, dei riscaldamenti. L’aumento dei costi di gestione dei condomini uniti agli aumenti altrettanto brutali delle spese delle utenze domestiche dei singoli appartamenti stanno mettendo in seria difficoltà i condomini.
Adesso ci si aspettano nuovi aumenti causati da un ulteriore aumento delle bollette di luce e gas. Secondo i calcoli fatti dall’associazione degli amministratori, l’aumento delle spese condominiali sarà di circa 150 euro a famiglia, cifra media calcolata in base ai consumi nazionali per famiglia. Il motivo degli aumenti sono da riscontrare nella ripresa economica, che sta portando a un lento aumento della domanda di gas a cui non corrisponde un’adeguata offerta. ARERA, l’Autorità di Regolazione dell’Energia Reti e Ambiente, ha confermato questi aumenti in arrivo, che potrebbero essere molto pericolosi proprio per la ripresa economica italiana che sta già faticando a causa di eventi esterni.
Secondo i dati dell’Autorità i prezzi per i condomini del 2023 saranno di 15.000 euro per la bolletta del gas e 8.000 euro per quella della luce. I calcoli sono stati fatti su un condominio tipo formato da 30 appartamenti con consumi nella media. Gli aumenti sono di oltre 2.000 euro per entrambe le utenze domestiche in un anno, confermando i circa 150 euro in più al mese che le famiglie di condomini dovranno pagare in più per le bollette di quest’anno.
Quello dell’aumento delle bollette è un trend che, nonostante gli aiuti e le politiche per contrastarlo, non accenna a cambiare. Per le famiglie con reddito limitato lo Stato ha messo a disposizione in bonus sociale, attualmente la più efficiente forma di aiuti per gli italiani contro il caro bollette. Grazie a questo bonus si potrà ottenere uno sconto sul pagamento delle utenze domestiche.
Purtroppo la cattiva notizia è che si può fare ben poco per contrastare quest’ondata di aumenti nei condomini. Le spese condominiali devono essere pagate obbligatoriamente, a prescindere dagli aumenti. L’unica possibilità è richiedere una rateizzazione delle stesse spese condominiali, in modo da calendarizzare in maniera efficace i pagamenti che dobbiamo sostenere.
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