In caso di incidente o tamponamento devi fare molta attenzione. Se sbagli a compilare il CID è un disastro. Ecco come devi fare
A tutti noi automobilisti è capitato almeno una volta nella vita di avere un incidente o un tamponamento con la propria macchina.
Non è affatto una situazione tranquilla, soprattutto se è la prima volta che succede e l’altro automobilista non collabora. Ma, come spesso accade, la conoscenza può risolvere molti problemi. In queste situazioni, infatti, è importante mantenere la calma e fare attenzione a ciò che si fa. Infatti, anche un piccolo errore può avere conseguenze disastrose. Nel resto dell’articolo, spiegheremo perché è così importante compilare correttamente il CID, ovvero il modulo di constatazione amichevole dell’incidente.
Non sbagliare a compilare il CID
Dopo un incidente o un tamponamento, è normale sentirsi scossi o disorientati. Tuttavia, è importante mantenere la calma e fare attenzione a ciò che si fa subito dopo l’accaduto. Infatti, se si sbaglia a compilare il CID, il modulo di constatazione amichevole dell’incidente, le conseguenze possono essere molto gravi. Nel resto dell’articolo, spiegheremo passo dopo passo come compilare il CID e quali informazioni devono essere riportate per evitare problemi in futuro.
Il CID, ovvero il modulo di constatazione amichevole dell’incidente, rappresenta un accordo tra i conducenti dei due veicoli coinvolti in un incidente, con cui essi rinunciano alla procedura di liquidazione. L’obiettivo principale del CID è la Convenzione per l’indennizzo diretto, che si applica solo in caso di danni ai veicoli. Il CID serve a velocizzare le pratiche di liquidazione del sinistro, rendendo più agevole la liquidazione del risarcimento. È importante compilare il CID correttamente, riportando tutte le informazioni richieste e la firma di entrambi i conducenti, per velocizzare la procedura liquidatoria del risarcimento a beneficio di chi non ha provocato il sinistro.
L’errata compilazione del CID non costituisce un reato e non è punibile per legge. In caso di errori nella compilazione, come dati sbagliati o parti mancanti, è possibile ovviare fornendo ulteriori prove, come testimonianze, interrogatori formali o consulenze tecniche, al fine di dimostrare una diversa circostanza e correggere l’errore. Una sentenza della Cassazione ha stabilito che l’errore nella compilazione del CID non impedisce il diritto a vedersi riconosciuti i danni al proprio veicolo, a condizione che si dimostri che i dati indicati nel modulo non corrispondono ai fatti realmente accaduti.
