Una nuova truffa sta colpendo diversi account PayPal. Gli utenti sono sempre di più nel panico: come riconoscerla e come difendersi.
Sta girando una nuova truffa per tutti coloro che hanno un account PayPal. Bisogna fare molta attenzione ad un particolare. Fortunatamente riconoscerla non è impossibile e ci si potrà anche difendere. Andiamo quindi a vedere tutti i dettagli dell’ultimo raggiro.
Negli ultimi due anni sono aumentate a dismisura le truffe online, con l’Italia che detiene il triste primato in Europa. Ad oggi la penisola è il paese con maggiori attacchi informatici nel Vecchio Continente, che hanno fruttato una perdita di 115 milioni di euro. Un incremento dovuto anche alle tecniche con cui i truffatori agiscono, pronti a trovare dei nuovi escamotage per ingannare le vittime. A volte oltre al denaro riescono ad ottenere anche tutti i dati sensibili di chi ha subito la truffa.
A segnalare gli ultimi attacchi informatici ci ha pensato la società Check Point che si occupa proprio di sicurezza informatica. Sono ben 30mila le vittime differenti colpite nell’ultimo bimestre. La nuova truffa è stata denominata “Phishing Scam 3.0”. Il metodo è simile a quello già noto. Infatti i cyber-criminali si metteranno in contatto con le vittime tramite mail, chiedendo del denaro da parte di aziende come Google, PayPal, Apple o altri servizi di corrispondenza come possono essere le aziende di trasporto pacchi. Adesso questa truffa sta colpendo gli accounta PayPal, andiamo a vedere in cosa consiste.
PayPal, nuovo attacco all’utenza: l’ultimo raggiro
Spesso ad ingannare gli utenti è proprio il fatto che la mail dei criminali sembra arrivare da un noto marchio. Il phishing risulta pericoloso proprio per il rapporto di fiducia che si viene a creare tra un’azienda ed il suo cliente. Grazie ai nomi dei colossi presenti sul mercato, i malintenzionati ogni anno riescono ad estorcere migliaia di euro.
Adesso la truffa sta truffando particolarmente il nome di un colosso delle transizioni come PayPal. All’interno della mail a nome dell’azienda, i cyber-criminali avvisano l’ignaro utente di un accesso non autorizzato all’account e per risolvere il problema bisognerà contattare l’assistenza ad un numero verde, che in realtà non è altro che il numero dei truffatori. Una volta avvenuta la chiamata, l’utente ignaro verrà convinto ad inviare una somma di denaro per sbloccare la situazione segnalata.
Sono tantissime le scuse utilizzate dai cyber-criminali per andare a segno con i loro raggiri. Molte di queste fanno riferimento a problemi di accesso, accrediti non autorizzati o pagamenti da annullare. Ovviamente la soluzione a tutto sarà il pagamento di una piccola cifra di denaro. Tra i diversi tentativi Check Point ha segnalato anche la creazione di un foglio di Google in cui viene citata la mail della vittima. Questo escamotage permette di raggiungere via mail la vittima, che nella comunicazione riceverà un codice malevolo. In rete quindi bisognerà fare molta attenzione perché la truffa è dietro l’angolo.