Tutto quello che c’è da sapere sulla nuova rottamazione che offre respiro agli italiani: cosa devi fare ad aprile.
La rottamazione rappresenta un’ottima opportunità per gli Italiani che hanno posizioni debitorie nei confronti del fisco. Quando non si paga una tassa o una multa questa si trasforma in una cartella esattoriale e viene affidata all’agente di riscossione. Il governo Meloni ha varato una serie di misure per sollevare tanti Italiani dall’ansia delle cartelle esattoriali.
La rottamazione quater nata nel 2023 è una nuova via a disposizione dei contribuenti che siano afflitti da debiti già affidati all’agente della riscossione. L’agente deve averli avuti tra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. In questo arco di tempo esiste la possibilità di definire in forma agevolata la propria posizione.
Pregi e difetti: come funziona
La misura è a disposizione anche di chi abbia già fruito di precedenti rottamazioni decadute per mancati pagamenti. Le rottamazioni precedenti erano comode ma gli italiani in difficoltà economica non sono riusciti a pagare le rate e potranno confluire in questa nuova rottamazione. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità per presentare la domanda.
Come consuetudine le domande possono essere trasmesse solo attraverso il sito entro il 30 Aprile 2023. La rottamazione del Governo Meloni consente di pagare il debito in un’unica rata o fino ad un massimo di 18 rate spalmate in cinque anni. La rottamazione 2023 è nata con la Manovra finanziaria. Il duplice scopo conseguito dal Governo è quello di aiutare i cittadini e di rendere più semplice per l’Agenzia delle Entrate entrare in possesso di queste somme.
Non sempre è conveniente
I fiscalisti sottolineano che non sempre aderire alla rottamazione quater può essere conveniente. In teoria pagare a rate un debito dovrebbe essere conveniente e chiunque sarebbe portato ad accettare. Secondo i commercialisti la prima cosa da fare è capire se nella propria posizione si sarà in grado di pagare le 18 rate in cinque anni. Se non c’è la disponibilità economica è meglio chiedere al fisco un piano di rateizzazione con interessi più alti ma più a lunga scadenza. Questo è possibile ma va scelto prima di aderire a qualsiasi misura.
Un’altra cosa che molti sottovalutano è che se si imbocca la strada della rottamazione quater si rinuncia automaticamente a fare ricorso contro le cartelle esattoriali. Le cartelle potrebbero essere state erogate per errore dall’amministrazione finanziaria e al cittadino spetta sempre la possibilità di fare ricorso attraverso l’autorità giudiziaria. Aderendo alla rottamazione l’opzione del ricorso viene automaticamente meno e anche questa è una cosa da valutare prima di dire di sì a questo strumento del governo Meloni.