L’acqua di cottura ha delle proprietà che la rendono utile per molti usi quotidiani. Ecco dei consigli su come utilizzarla.
In periodi di siccità, risparmiare acqua a livello domestico diventa un comportamento virtuoso e sostenibile. Una pratica semplice e utile è quella di riutilizzare l’acqua di cottura degli alimenti, come ad esempio quella della pasta, che molti italiani consumano regolarmente. L’acqua di cottura della pasta può essere conservata e riutilizzata in modi diversi, sia in cucina che nella cura della persona.
Questa pratica di riciclo, che ha radici antiche, può contribuire a ridurre lo spreco di acqua, un bene prezioso soprattutto in periodi di emergenza idrica. Inoltre, l’acqua di cottura della pasta è arricchita di amido e sali minerali, il che la rende un’ottima fonte di nutrimento per piante e fiori, ma anche per la cura della pelle e dei capelli.
Tutti i casi presi in esame sono esempi di come l’acqua di cottura della pasta possa essere riutilizzata in modi utili ed ecologici. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla qualità dell’acqua di cottura della pasta, per evitare di utilizzare acqua contaminata o che contenga sostanze indesiderate. In generale, l’acqua di cottura della pasta dovrebbe essere utilizzata il prima possibile, preferibilmente entro un paio di ore dalla cottura.
Acqua di cottura: riutilizzarla per la cura della casa e del corpo
L’acqua di cottura della pasta può essere riutilizzata in diverse maniere, ecco alcune idee:
- Per la preparazione del pane: l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata per preparare il pane, in quanto l’amido presente nell’acqua può aiutare nella lievitazione. Può essere utile anche per la mantecatura della pasta: un mestolo di acqua di cottura della pasta nel sugo o condimento, aggiungerà cremosità alla pasta, aiutando ad amalgamare tutti gli ingredienti.
- Per la preparazione di sughi e zuppe: l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata per diluire i sughi, poiché contiene amido e sali minerali che aiutano a creare una consistenza più cremosa e arricchiscono il sapore.
- Per l’irrigazione delle piante: l’acqua di cottura della pasta può essere anche un ottimo fertilizzante naturale per le piante e può essere utilizzata per l’irrigazione, contribuendo a risparmiare l’acqua potabile destinata a questo scopo. In questo caso, per evitare danni alle piante, è importante non aggiungere sale durante la cottura della pasta e raffreddare l’acqua prima di usarla per annaffiare. Grazie a questa pratica, sarà possibile ridurre lo spreco di acqua e fornire alle piante una fonte di nutrimento naturale.
- Per la pulizia: l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata per pulire gli utensili da cucina, in quanto l’amido può aiutare a rimuovere i residui di cibo. Dopo aver scolato l’acqua in un recipiente, se non si dispone di una pentola con cestello inserito, è possibile trasferirla in una bacinella o direttamente nel lavandino, dopo aver messo il tappo. In questo modo, non sarà necessario aggiungere grandi quantità di sapone o detersivo per piatti, grazie all’effetto detergente dell’acqua di cottura della pasta. Basterà lasciare i piatti, le padelle e le stoviglie in ammollo per una decina di minuti, per poi passare una spugna umida con pochissimo sapone e risciacquare.
Un ultimo utilizzo dell’acqua di cottura, forse il più inaspettato, è quello per la cura del corpo: l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata anche per curare i piedi doloranti e gonfi dopo una giornata di lavoro. Infatti, è perfetta per un pediluvio rigenerante e può aiutare a ridurre il gonfiore e la pesantezza delle gambe, fornendo un effetto defaticante e idratante.
@prevenzioneatavola Lo sapevate? #prevenzioneatavola #fypシ #neiperte #tiktokitalia #imparacontiktok #marcellopat #pasta #acqua #cucina #cibo #antispreco #losapevi ♬ suono originale – Prevenzione a Tavola
Inoltre, l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata come rimedio naturale per ammorbidire i capelli e lenire il cuoio capelluto secco e irritato. Un impacco con acqua di cottura della pasta o del riso, lasciato in posa per venti minuti prima del lavaggio dei capelli, può ammorbidirli, districarli e renderli lucidi e setosi grazie alla presenza di amidi e sali minerali.