Fai attenzione a capire bene come funziona il CU 2023. In questo articolo ti spieghiamo perché devi controllare subito il tuo
La Certificazione Unica rappresenta un documento fondamentale per la Dichiarazione dei Redditi, ma non tutti ne conoscono l’utilizzo e l’importanza. In questo articolo spiegheremo in dettaglio come funziona e perché è essenziale controllare subito i dati presenti.
La Certificazione Unica riporta infatti tutte le informazioni relative ai redditi percepiti nell’anno precedente, come il reddito di lavoro dipendente, quello di lavoro autonomo, gli interessi bancari e i dividendi, ma anche le ritenute effettuate. Una verifica accurata dei dati contenuti nella Certificazione Unica è fondamentale per evitare eventuali errori o omissioni che potrebbero causare problemi con il Fisco. Inoltre, un controllo tempestivo dei dati consente di individuare eventuali irregolarità o discrepanze e di risolverle prontamente.
Come funziona la CU2023
In caso di errori o omissioni sulla Certificazione Unica, si rischia di incorrere in sanzioni e/o accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ad esempio, se si dichiara un reddito inferiore a quello effettivamente percepito, si rischia di essere accusati di omessa dichiarazione, mentre se si dichiara un reddito superiore a quello effettivo, si rischia di pagare più tasse del dovuto. Per evitare questi problemi è fondamentale controllare subito i dati contenuti nella Certificazione Unica e correggere eventuali errori o omissioni. In questo articolo spiegheremo come funziona la Certificazione Unica 2023 e quali sono gli elementi da controllare con attenzione per evitare problemi con il Fisco.
I lavoratori pubblici possono scaricare la Certificazione Unica 2023 dall’area personale del portale NoiPa, utilizzando le credenziali di accesso o la Carta Nazionale dei Servizi. La CU è consultabile online per i cinque anni successivi e contiene informazioni dettagliate su ritenute, detrazioni applicate, dati previdenziali e assistenziali, ecc. In alternativa, per ottenere la Certificazione Unica dall’Inps, è possibile accedere al servizio tramite Pin, Spid o Cns e scaricare la CU 2023.
Esistono diverse modalità per ottenere la Certificazione Unica 2023, tra cui l’invio a domicilio, la richiesta telefonica tramite ente di Patronato, Centri di assistenza fiscale o professionista abilitato. Ma è possibile utilizzare anche la posta elettronica certificata o rivolgersi ad uno sportello dedicato o ad una postazione informatica self-service dell’Inps. È importante rispettare i tempi di invio, al fine di evitare sanzioni che possono arrivare fino a 50.000 euro per ogni certificazione omessa, tardiva o errata. Tuttavia, se la trasmissione corretta viene effettuata entro 5 giorni dal termine ultimo per l’invio (il 7 marzo), non si applica alcuna sanzione. In caso di trasmissione tardiva entro 60 giorni dalla scadenza (ovvero entro il 6 maggio), la sanzione viene ridotta a un terzo (33,33 euro per ogni Certificazione Unica 2023), con un massimo di 20.000 euro.