Molte delle spese detraibili dalla dichiarazione dei redditi sfuggono ai cittadini. Vediamone insieme alcune per la dichiarazione 2023.
Le spese detraibili dalla dichiarazione dei redditi variano a seconda del Paese e del sistema fiscale in cui ci si trova. In generale, le spese detraibili sono quelle che si possono sottrarre dal reddito imponibile per pagare meno tasse. È importante ricordare che le modalità e le percentuali di detrazione possono variare nel tempo e che occorre sempre consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o un professionista fiscale per avere informazioni aggiornate e dettagliate sulle spese detraibili nella propria situazione.
In Italia alcune delle spese detraibili previste sono:
- Spese sanitarie: è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per visite mediche, cure specialistiche, acquisto di farmaci e ausili sanitari, ecc.
- Spese per l’istruzione: è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per l’iscrizione a scuole e università, per l’acquisto di libri di testo, per le lezioni private, ecc.
- Spese per l’abitazione principale: è possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e il 36% delle spese sostenute per la ristrutturazione.
- Spese per il risparmio energetico: è possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di dispositivi che migliorano l’efficienza energetica dell’abitazione.
Oltre a queste, esistono altre spese detraibili, come ad esempio le spese per le donazioni a enti benefici o per l’assistenza domiciliare ai familiari disabili.
Spese per l’istruzione detraibili nel 2023
Le spese scolastiche sono divisibili in varie categorie e non tutte sono detraibili. Alcune spese scolastiche che possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi sono quelle che vi illustriamo di seguito.
- Spese per la frequenza scolastica (pagate con metodi tracciabili).
- Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici (pagate con metodi tracciabili).
- Gite scolastiche, assicurazione della scuola, corsi di lingua, teatro: le spese sostenute per queste attività sono detraibili se sono finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa e sono state deliberate dagli organi dell’istituto. (Circolare n. 13 del 31 maggio 2019).
- Servizio di trasporto scolastico: anche le spese sostenute per il trasporto scolastico, anche se fornito da soggetti terzi o dal Comune, sono detraibili come spese scolastiche. (Circolare n. 13 del 31 maggio 2019).
- Spese per la mensa scolastica: sono detraibili anche le spese sostenute per la mensa scolastica, anche se il servizio è fornito da soggetti diversi dalla scuola frequentata. Ad esempio, se lo studente usufruisce del servizio mensa del Comune o di cooperative. (Circolare n. 20 del 13 maggio 2011).
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Restano invece escluse dalla detrazione:
- L’acquisto di materiale di cancelleria.
- I testi scolastici per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
In tutti i casi, nel caso in cui i pagamenti siano avvenuti in contanti, è bene conservare le ricevute di pagamento così da poterle presentare per usufruire delle detrazioni.