Comprare una casa e poterla mantenere sono due spese molto diverse. Ecco come sono cambiati i costi di mantenimento nel 2023.
I costi da sostenere per il mantenimento di una casa non sono esattamente quelli che ci si aspetta. Nel 2023 questi costi si sono alzati molto a causa di un insieme di fattori diversi, prima tra tutti la crisi economica scoppiata in seguito alla guerra.
Le spese di mantenimento di una casa singola sono l’insieme di tutte quelle tasse quei servizi e qualsiasi altra cosa servano per mantenere la casa funzionante come luogo abitativo finalizzato alla vita dignitosa di chi la occupa. Queste spese sono generalmente essenziali o molto importanti per le persone che abitano la casa e nel 2023 sono diventate molto più alte di quanto non fossero prima. A contribuire alle spese di mantenimento troviamo varie voci:
Sono tutte spese che paghiamo tutti quanti per la nostra casa, e possiamo aver notato che nel 2023 queste spese sono aumentate. L’anno scorso ci ha lasciato in eredità un tasso di inflazione altissimo e una valanga di aumenti che riguardano le utenze domestiche. Colpa dello scoppio della guerra in Ucraina e del conseguente braccio di ferro tra Russia e Unione Europea sul prezzo del gas, che è aumentato al punto tale da raddoppiare in certi casi sia le bollette elettriche che quelle del gas. Questo ha delle ricadute anche sul riscaldamento, uno dei più grandi problemi della fine dello scorso anno, mentre per l’inflazione i prodotti continuano ad aumentare di prezzo.
Per fare un esempio concreto di quanto costa nel 2023 mantenere una casa di proprietà, prendiamo una casa singola di 120 mq. Se consideriamo all’interno anche la rata mensile del mutuo da pagare, la spesa totale che racchiude tutte le voci sopra citate può oscillare tra 3.000 e 3.500 euro al mese, per un totale di circa 30.000 euro in un anno. Nei casi in cui non è necessario pagare la rata del mutuo perché questo è già saldato la spesa cala drasticamente, fino a 10.000 euro l’anno.
Si tratta comunque di una stima molto generica, visto che ogni abitazione e ogni nucleo familiare ha esigenze diverse e le stime per una stessa casa possono cambiare anche molto. Questo dipende dall’efficienza energetica dell’abitazione in questione, dalle abitudini di consumo di chi la occupa.
Se non si può intervenire retroattivamente su alcune spese fisse come la rata del mutuo, l’affitto, o le tasse, è possibile risparmiare sulla casa ottimizzando al massimo i consumi. Questo è il nostro range d’azione per poter risparmiare.
Utilizzare il riscaldamento solo quando serve e per non troppo tempo, staccare le prese di corrente quando non c’è niente acceso, evitare di lasciare dispositivi elettronici in stand-by. Ognuno di questi piccolo gesti permette un piccolo risparmio sulle spese di gestione e farci spendere di meno per la gestione della casa.
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