Da aprile 2023 entrano in vigore nuove regole per il calcolo dell’attestazione ISEE e quindi accedere all’assegno unico universale. Vediamole insieme.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un documento che attesta la situazione economica di una famiglia e che viene utilizzato per accedere a molti servizi pubblici e agevolazioni, in particolare nell’ambito della previdenza sociale e dell’assistenza sanitaria.
Il calcolo dell’ISEE tiene conto del reddito e del patrimonio della famiglia, ma anche di altre variabili, come ad esempio la composizione del nucleo familiare e la presenza di figli minori o disabili a carico. L’ISEE viene calcolato dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) sulla base dei dati forniti dalla famiglia, e deve essere rinnovato ogni anno.
In generale, più basso è l’ISEE, maggiore è la possibilità di accedere a servizi e agevolazioni. Per accedere alle agevolazioni è però necessario che l’ISEE sia compilato correttamente e questo dipende dalla normativa corrente. Dal primo aprile 2023 ci saranno alcuni cambiamenti, spiegati qui di seguito.
A cosa serve l’ISEE
I servizi pubblici e le agevolazioni a cui si può avere accesso presentando l’attestazione ISEE sono generalmente:
- Bonus sociali: agevolazioni economica rivolte alle famiglie in difficoltà, che prevedono sconti o esenzioni su bollette di luce, gas e acqua, nonché sconti sui trasporti pubblici locali.
- Agevolazioni per la frequenza di scuola: l’ISEE viene utilizzato per determinare il diritto a borse di studio, contributi per i libri di testo e altri servizi a favore degli studenti.
- Agevolazioni per l’accesso alle cure sanitarie: in alcuni casi, l’ISEE può essere utilizzato per ottenere esenzioni dal ticket sanitario o per accedere a prestazioni sanitarie gratuite o a prezzi ridotti.
- Contributi per il pagamento dell’affitto: l’ISEE viene utilizzato per determinare il diritto ai contributi per l’affitto, che possono essere concessi alle famiglie in difficoltà economica.
- Agevolazioni per l’energia: l’ISEE può essere utilizzato per accedere a tariffe agevolate per l’energia elettrica e il gas.
- Agevolazioni per l’acquisto di beni e servizi: in alcuni casi, l’ISEE può essere utilizzato per ottenere sconti su beni e servizi, come ad esempio i servizi di telefonia fissa e mobile.
Le agevolazioni effettivamente disponibili possono variare a seconda del Comune, della Regione o della tipologia di servizio o prestazione richiesta.
Assegno unico universale: le nuove regole dell’ISEE
Dal primo aprile 2023 sarà possibile aumentare l’importo dell’assegno unico universale, ma solo se si aggiorna l’ISEE. La richiesta dell’ISEE può essere effettuata ogni anno dal primo aprile, e consente di considerare i redditi e i patrimoni degli ultimi due anni. Per aggiornare l’ISEE, si può utilizzare il servizio disponibile nell’area personale MyINPS o rivolgersi al patronato a partire dal lunedì successivo al primo aprile, portando tutti i documenti necessari.
Inoltre, chi ha subito un peggioramento della condizione patrimoniale tra il 2021 e il 2022 può avanzare la richiesta dell’ISEE. Dal primo aprile 2023, sarà possibile richiedere l’ISEE corrente e aggiornare i dati patrimoniali al 31 dicembre 2022 anziché al 2021, se si riscontra una riduzione superiore al 20% del patrimonio complessivo del nucleo familiare rispetto all’ISEE ordinario. In tal caso, sarà necessario fornire la documentazione riferita a saldi e giacenze aggiornate al 31 dicembre 2022, e la riduzione del patrimonio potrà riguardare sia i patrimoni immobiliari che mobiliari.