Contrarre debiti non fa mai piacere, figuriamoci se poi sono quelli ereditati dai nostri genitori. Cosa fare per non pagarli
I debiti sono un qualcosa di davvero terribile, soprattutto se sono tanti. Possono creare problemi di ogni sorta. Nessuno vorrebbe mai ritrovarsene sommerso, in particolare se li si ereditano dai propri genitori.
E sono soprattutto i genitori, di solito, a preoccuparsi di non lasciare i loro figli nei guai. È un po’ il terrore di madre e padre, quello di poter far ricadere tali debiti sui figli. Ma è vero che i debiti dei genitori finiscono sulle spalle dei figli? Quali sono i rischi in questi contesti? Di solito, purtroppo, i debiti dei genitori finiscono sulle spalle dei loro figli quando i primi passano a miglior vita, tranne in due contesti. Se i figli decidono di accettare l’eredità dei genitori, dovranno anche prendersi carico dei debiti che costoro hanno contratto. Dovranno assolvere ai suddetti debiti, tuttavia, solo entro i confini dell’eredità che hanno ricevuto.
Se un erede riceve il 33%, allora dovrà risarcire il creditore con un terzo del dovuto. Ma quali sono i debiti in questione? Scopriamolo insieme.
Eredità genitori: quali debiti pagare, quali no
Non tutti i debiti dei genitori si ereditano, e tra questi ci sono le multe stradali, le sanzioni amministrative o penali, tributarie, assegni di mantenimento.
E poi, ancora, debiti di gioco, contratti personali. Chi eredita non deve pagare nemmeno i debiti finiti in prescrizione. I debiti che invece finiscono sulle spalle dei figli sono quelli in cui vi sia un pignoramento dei beni mobili, se i figli vivono con i genitori. Alcuni oggetti, infatti, potrebbero essere pignorati perché, in base alla presunzione di proprietà, tutto ciò che è nell’abitazione al momento del pignoramento, appartiene al debitore.
A quel punto, bisognerà mostrare i documenti che attestino di sono gli oggetti. L’unico modo per non pagare i debiti dei genitori è rifiutando l’eredità. L’articolo 519 del Codice civile, a tal proposito, spiega che per rinunciare all’eredità dei genitori va fatta una dichiarazione, «ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e inserita nel registro delle successioni».
Ecco perché se una persona ha contratto dei debiti nel tempo e la sua casa è stata o potrebbe essere soggetta a pignoramento, col timore che il debito possa finire sulle spalle dei figli, bisogna muoversi prima che la vendano all’asta. Si dovrebbe vendere la casa pignorata o che è in procinto di esserlo, prima che finisca all’asta. E per questo, ci si deve rivolgere a dei professionisti specializzati in debiti e pignoramenti.