Attenzione ai pagamenti contactless, la nuova truffa è peggiore di quel che immagini, si tratta di una novità che conoscono pochissime persone
Da quando si sono diffusi i pagamenti digitali, rubare i portafogli non ha più tanto senso. È per questo che i malintenzionati stanno cambiando anche metodi di truffa, accorgendosi che il classico prendi e scappa non è più utile perché le persone escono di casa senza contanti, soprattutto per quanto riguarda il Nord. La nuova truffa è davvero subdola, ed essendo una novità di questi anni ovviamente non è conosciuta e riconosciuta.
È per questo che è importante farne notizia, non per spronare sempre più persone a truffare, bensì per permettere agli altri di difendersi da questi nuovi attacchi. Si tratta di un adescamento che se non si conoscesse sarebbe anche difficile da ipotizzare. In sostanza ‘l’arma del delitto’ in questo caso consisterebbe nel pos.
Con il fatto che già dall’anno scorso tutte le attività commerciali hanno avuto l’obbligo di partecipare all’innovazione tecnologica per i pagamenti, acquistando pos di ultima generazione, questa idea ha ispirato anche i malintenzionati. Ad oggi, infatti, tra tutte le tipologie di pos per la riscossione dei pagamenti, c’è anche la versione più tecnologica, più piccola, connesso al wi-fi e quindi senza cavo.
Come funziona la nuova truffa con pos e come ci si può difendere
Attraverso questo nuovo dispositivo si riuscirebbe a prelevare soldi anche avvicinandosi alla borsa o al portafogli della vittima. Si riscuotono piccole somme, così che nella maggior parte delle volte chi ci finisce non si accorge neanche dell’avvenuto furto. Si tratta di una truffa subdola perché il problema sta nel fatto che bisognerebbe preoccuparsi di tutte le persone che ci si avvicinano per troppo tempo, potrebbero nascondere un pos e star cercando di rubarci soldi. Ma come fanno? È molto semplice: impostano un prezzo da pagare, si avvicinano con una macchinetta wireless e addebitano la cifra sulla vostra carta. Semplice ma molto efficace, visto che possono “prelevare” solitamente fino a 25 euro ogni volta.
Sicuramente una volta conosciuta la truffa è anche più facile tutelarsi, perché alla prima manovra sospetta tenderemo a controllare subito la carta di credito. Dall’altra parte è anche molto facile prevenire problemi del genere in quanto la maggior parte delle banche, ad oggi, offre il servizio (a volte a pagamento a volte no) grazie al quale attraverso un messaggio il circuito bancario informa immediatamente il cliente di qualsiasi pagamento o prelievo fatto, in generale di tutti i movimenti avvenuti sul conto. In più, proprio per arginare questo tipo di truffe, esistono delle apposite custodie per carte di credito costruite con un materiale che scherma l’intervento del lettore pos e gli impedisce di prelevare denaro senza autorizzazione. Vi basterà anche già solo cercare su Amazon e lo troverete subito.
In questo modo sarà facile capire sul momento se qualcuno ci sta truffando, eliminando all’apice il problema. È anche importante ricordarsi di attivare i pagamenti con pin anche per importi bassissimi, perché questa nuova tipologia di truffa punta proprio sul fatto che la maggior parte delle carte per pagamenti bassi e di qualche decina di euro (di solito sotto i 25 euro) non chiedono autorizzazioni. Si tratta comunque di sicurezze che la banca può attivare, quindi è importante farlo per evitare di incappare in questi disagi.
