I nuovi spiragli sulla complessa questione dei crediti del Superbonus. Vediamo le novità dal Governo e dalle banche.
Il Superbonus ha consentito agli italiani di fare costosi lavori di efficientamento energetico a spese dello Stato. Con il governo Draghi questa misura è entrata in una fase critica e con il governo Meloni ha subito un vero e proprio stop. Il problema della cessione del credito ha messo in agitazione tante famiglie. Da quando è nato il Superbonus 110% è stato connesso alla cessione del credito.
Da quando è arrivato il governo Meloni la cessione del credito è diventata sempre più difficoltosa e si cerca una via d’uscita. Secondo alcuni esperti la soluzione può essere quella di usare gli F24 come quelli tramite i quali si pagano le imposte in banca. Il presidente della Commissione finanze della Camera Marco Osnato ha parlato di questa possibilità come di una via d’uscita per l’impasse del Superbonus.
La via dell’F24 sembra l’unica percorribile e Governo e banche si muovono per sbloccare
Giancarlo Giorgetti si è detto contrario a questa soluzione ma sembra che il pagamento con gli F24 sia l’unica soluzione attualmente percorribile. Il modello F24 può essere utilizzato per la risoluzione dei crediti derivanti da bonus casa e anche per altri crediti problematici di diversa natura. Alcune banche hanno ricominciato ad acquistare i crediti fiscali e questo fa presagire una schiarita sulla questione.
Banco BPM si è impegnato ad acquistare crediti fiscali di 2,5 miliardi su un plafond di 4 miliardi. Intesa SanPaolo a quanto pare ha già raggiunto la propria capacità fiscale avendo acquistato crediti per circa 16 miliardi. Secondo gli esperti progressivamente le banche possono ricominciare ad acquistare i crediti e a far respirare le famiglie.
La cessione del credito è l’unica via per la maggior parte delle famiglie
La maggior parte delle famiglie non ha interesse a utilizzare il credito del superbonus dal punto di vista fiscale e dava per scontato di poterlo recuperare con la cessione del credito o sconto in fattura. La cessione del credito è sempre subordinata all’accettazione da parte di Poste Italiane e delle banche. Da questi soggetti è da un’intesa con il Governo si attende uno sblocco che oggi appare più probabile.
Il Superbonus dal 110% è passato al 90%, ma le difficoltà sulla cessione del credito stanno dissuadendo le famiglie dall’utilizzarlo. Non solo c’è da pagare il 10% dei lavori ma c’è anche il rischio di vedere la cessione congelata.