Nel Cdm è stato approvato il nuovo Decreto attraverso il quale diverse categorie di lavoratori riceveranno degli aumenti nello stipendio.
All’interno dell’ultimo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri del Governo Meloni, sono state inserite delle misure per far fronte al caro bollette e dare un sostegno alle famiglie. Oltre a questo, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha aggiunto delle novità anche nel settore della sanità. Si è posto un attenzione enorme nei confronti del comparto delle emergenze, in particolar modo il pronto soccorso che è in forte crisi.
Tra le diverse misure che sono state promosse del ministro, figura una novità importante inerente l’aumento degli stipendi dei medici e degli infermieri che svolgono le loro mansioni in pronto soccorso. Una bozza del genere ormai era prevista a partire dal 2024, ora ci sono state delle modifiche vere e proprie. L’incremento è stato messo in atto proprio per le prestazioni straordinarie. Al momento il tempo di lavoro aggiuntivo non sarà più pagato 60 euro l’ora, bensì 100 euro l’ora. Inoltre è stata disposta un’altra agevolazione per infermieri e operatori sanitari che saranno in grado di svolgere libera professione intramoenia, ovvero che non saranno vincolati nel lavoro del sistema pubblico.
Stipendi più alti per alcuni lavoratori
I cambiamenti inseriti nel Decreto riguardano anche nuove regole per regolarizzare il lavoro dei medici a gettone. L’ospedale può utilizzare questa tipologia di dipendenti solo in casi di gravi carenze di organico nei reparti di emergenza. Inoltre i professionisti possono svolgere il loro dovere secondo queste modalità solo in un’occasione, senza proroghe.
Gli esterni dovranno avere la specializzazione in medicina di urgenza, non vale qualsiasi specializzazione. Per questo lavoro verranno retribuiti 40 euro l’ora.
Le novità non finiscono qui dato che coloro i quali, entro il 30 giugno del 2023, avranno lavorato nell’emergenza almeno tre anni, avranno la possibilità di prendere parte ai concorsi di medicina di urgenza anche senza la specializzazione.
A seguire fino al 31 dicembre 2025, avrà la possibilità di svolgere il lavoro anche chi ha una qualifica conseguita fuori dal nostro Paese. Infine per difendere il personale sanitario, viene modificato anche il codice penale attraverso cui viene aggravata la pena per i reati compiuti nei confronti del personale sanitario. Insomma ci sono state grande novità e finalmente i lavoratori del settore sanitario potranno usufruire di alcune agevolazioni e continuare a offrire il proprio lavoro senza alcun problema.