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Le pensioni anticipate fanno perdere un sacco di soldi: tutti i veri numeri ora svelati

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Salvatore Dimaggio

Le pensioni anticipate contengono una batosta nascosta, ma i veri numeri la svelano. Ecco cosa cambia e come evitarla.

Dopo una vita di lavoro si desidera solo andare in pensione. Il nucleo della normativa italiana sulle pensioni è costituito da un’uscita possibile con 20 anni di contributi e 67 anni di età anagrafica. Il governo Meloni ha messo in campo varie ipotesi di pensione anticipata e molti si sono detti soddisfatti.

Pensioni anticipate: i veri numeri sconvenienti
Pensioni anticipate: i veri numeri, fanno perdere molti soldi – ilovetrading.it

In questo articolo analizzeremo la pensione anticipata e vedremo perché spesso è un’opzione sfavorevole. Il vantaggio della pensione anticipata è quello di poter uscire dal lavoro con vari anni di anticipo rispetto ai canonici 67 anni. La legge richiede condizioni molto stringenti per poter sfruttare questa opportunità e spesso taglia l’assegno pensionistico in modo rilevante.

Pensioni anticipate: ci sono tante vie ma vediamo i veri numeri

Quando un lavoratore ha maturato numerosi anni di contributi aspetta la via più comoda per godersi il meritato riposo. Con l’ultima riforma il Governo Meloni ha consentito tre vie per andare in pensione in modo anticipato. Si tratta della Quota 103, Opzione donna, anticipo per lavori usuranti e a questi si aggiunge la cosiddetta isospensione. Quando il Governo ha proposto strumenti per anticipare il pensionamento i lavoratori e i CAF si sono chiesti a quali condizioni economiche ciò sia possibile.

Pensioni anticipate, fanno perdere soldi
Pensioni anticipate: i veri numeri sconvenienti – ilovetrading.it

Il reddito per il pensionato sarà più basso e cerchiamo di capire di quanto. Se un lavoratore ha maturato i requisiti per il pensionamento anticipato a 63 anni si deve moltiplicare il totale dei contributi per un coefficiente di 4,932%. Se il lavoratore non sceglie la via del pensionamento anticipato ma aspetta fino ai 67 anni il coefficiente sarebbe del 5,6% circa.

Valutare l’impatto del taglio sulla propria situazione contributiva

Se non si sfrutta il pensionamento anticipato l’assegno mensile è più corposo. Anche se gli strumenti per andare in pensione anticipatamente sono molteplici impongono comunque un taglio dell’assegno pensionistico. Il singolo lavoratore anche se ha maturato tutti i requisiti per la pensione anticipata deve capire se il gioco vale la candela. Andare in pensione prima significa godersi la vita e poter giocare coi propri nipotini.

Si potranno riprendere in mano hobby e passioni, ma con un introito più contenuto e non lo si potrà recuperare in un secondo momento. Il fatto che le vie per un pensionamento anticipato siano molteplici e che siano destinate a soggetti diversi non deve far dimenticare che comportano sempre un sacrificio economico che va valutato prima di questa scelta. L’esempio che abbiamo fatto prima può essere utile per orientare il lavoratore. Andando al CAF potrà fare una proiezione relativamente alla sua situazione e trarre le conclusioni più utili.

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