Ecco i nuovi bonus per i lavori di manutenzione e riparazione in casa: sono numerosi e vanno sfruttati nel modo giusto.
Il tema dei bonus sugli interventi in casa diventa rilevante perché questi aiuti di Stato si riducono e contemporaneamente l’Unione Europea richiede importanti lavori di efficientamento energetico entro il 2030. In questo articolo vedremo quali bonus e agevolazioni sono disponibili per i lavori in casa e in giardino.
A seconda del tipo di lavoro da effettuare c’è la possibilità di richiedere aiuti di Stato per sgravarsi di parte della spesa. In alcuni casi questi aiuti vengono poi erogati tramite uno sconto sulle tasse e in altri c’è la possibilità della cessione del credito o dello sconto in fattura. Governo e banche ultimamente hanno ridotto molto l’ambito di applicazione di cessione del credito e sconto in fattura e chi ha richiesto il superbonus attende di capire come si possa sbrogliare questa situazione.
Un primo bonus che può essere richiesto se si devono fare lavori di manutenzione e riparazione è il Bonus ristrutturazioni edilizie. Questo bonus si può applicare per lavori di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione e offre una riduzione fiscale del 50% entro un importo massimo di 96000 euro. Lo sconto fiscale sarà fruibile in dieci quote annuali tutte uguali. Questo bonus vale anche per i lavori in giardino o in altre pertinenze.
Al Bonus ristrutturazioni è connesso il bonus mobili che consente una detrazione IRPEF del 50% per mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata. In questo caso la spesa massima è di 8000 euro e la detrazione è ancora divisa in dieci quote annuali tutte uguali.
Un altro bonus che è possibile richiedere è il bonus giardini o bonus verde. Offre una detrazione IRPEF del 36% su un importo massimo di 5000 euro su un lungo elenco di lavori in giardino o sul terrazzo. Tra questi abbiamo realizzazione di giardini pensili, fornitura di piante e arbusto, sistemazione a verde di aree scoperte, realizzazione o ripristino di impianti di irrigazione e di pozzi artesiani.
Un altro bonus di grande attualità è il bonus fotovoltaico. Anche in questo caso lo sconto Irpef è del 50% diviso in dieci quote e la spesa massima è di 96.000 euro. Tale bonus copre le spese relative all’acquisto, all’installazione e alla gestione pratica e agli oneri di sicurezza dell’impianto fotovoltaico.
Anche nel 2023 c’è la possibilità di fruire dell’Ecobonus che offre detrazioni al 65 o al 50%. Per fruirne c’è la necessità di effettuare lavori di efficientamento energetico come quelli richiesti dalla direttiva Europea Case Green.
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