La doccia ti stanga in bolletta. Vediamo la durata e i trucchi per risparmiare energia ed acqua e ritrovarti con più soldi a fine mese.
Le bollette energetiche e dell’acqua diventano più care e la doccia finisce sul banco degli imputati perché ci costringe ad un consumo importante. La siccità fa parlare molti amministratori locali di razionamento dell’acqua e si sa che la bolletta idrica nei prossimi mesi aumenterà.
L’impatto delle bollette sulle famiglie diviene più pesante ed imparare a fare la doccia con i tempi giusti può far risparmiare. La doccia non deve mai superare i 5 minuti. Ogni minuto di rubinetto aperto si consumano 15 litri di acqua. Un frangigetto consente di far scendere i litri al minuto a nove. Il medesimo strumento può essere utilizzato su tutti i rubinetti ed il risparmio globale di acqua arriva al 30%.
Si può risparmiare tanta acqua ed energia con questi accorgimenti
Per una famiglia parliamo di settemila litri ogni anno. Mentre ci stiamo insaponando la doccia va chiusa. L’acqua va tenuta aperta soltanto per bagnare e sciacquare e durante la fase dell’insaponamento farla scorrere è uno spreco. Molti soffioni risultano danneggiati e secondo Legambiente un rubinetto o un soffione che gocciola spreca circa 4000 litri ogni anno. Quando si apre l’acqua sotto la doccia all’inizio esce fredda ma sarebbe un peccato sprecarla.
Posizionando un secchio nella doccia, l’acqua fredda potrà essere raccolta in esso e utilizzata dopo per lavare i pavimenti. Se si usa lo scaldabagno per avere l’acqua calda lo si deve tenere acceso solo nelle fasce orarie di risparmio energetico e non quando ci si fa effettivamente la doccia. L’installazione di un pannello solare consentirà di avere l’acqua calda a costo zero e ultimamente si possono sfruttare anche i bonus per ammortizzare questa spesa.
Risparmio intelligente e bonus per le famiglie
Non c’è bisogno di farsi la doccia ogni giorno e ogni due/tre giorni è una frequenza giusta per una buona igiene personale. I bonus sociali sulle bollette sono stati appena confermati dal Governo. Ne possono usufruire le famiglie con un ISEE entro i 15.000 euro, i beneficiari di Reddito e Pensione di cittadinanza e i disabili. Possono beneficiarne anche le famiglie con un ISEE entro i ventimila euro purché abbiano almeno quattro figli a carico.
Questi ausili sulle bollette sono preziosi ma vanno ad impattare sul numero esiguo di famiglie. Per tutte le altre la via più utile è quella di un risparmio intelligente che passa anche dall’utilizzare gli elettrodomestici solo nelle ore serali e notturne e dal fare lavatrice e lavastoviglie rigorosamente a pieno carico.