Ecco le novità sugli scatti di anzianità e cosa verificare per capire se la propria paga è giusta.
Gli scatti di anzianità sono un diritto dei lavoratori e consentono allo stipendio di essere più aderente al costo della vita. Sono regolati dai Contratti collettivi nazionali del lavoro. Nel contratto relativo al trasporto e la logistica del 2023 gli scatti sono differenziati in base all’inquadramento del lavoratore e all’anzianità di servizio.
I lavoratori devono maturare cinque aumenti biennali. Ogni contratto collettivo prevede regole autonome che rappresentano un premio per i lavoratori fedeli sempre allo stesso datore di lavoro. Nel mondo del trasporto e della logistica lo scatto di anzianità è previsto ogni due anni presso la stessa azienda o gruppo aziendale.
Tabella scatti ed aumenti settore logistica 2023
Ecco una tabella riassuntiva degli aumenti attuali.
30,99 euro, Livello Q;
29,44 euro, Livello 1;
26,86 euro, Livello 2;
24,79 euro, Livello 3S;
24,27 euro, Livello 3;
23,24 euro, Livello 4;
22,34 euro, Livello 4J;
22,21 euro, Livello 5;
20,66 euro, Livello 6;
18,78 euro, Livello 6J;
24,79 euro, Livelli C3, B3, A3;
24,27 euro, Livelli F2, E2, D2;
23,24 euro, Livelli H1, G1.
Gli scatti decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si è compiuto il biennio e non sono da confondere con eventuali adeguamenti generali al costo della vita decisi dal Governo. Neppure vanno confusi con i tagli di cuneo fiscale che valgono per tutti i lavoratori salvo diverse disposizioni.
Le regole fondamentali da conoscere
Quasi tutti i Contratti collettivi nazionali prevedono una stretta connessione tra scatti di anzianità e anzianità di servizio anche quando ci sia mancanza di lavoro effettivo. Le assenze per malattia, le ferie, gli infortuni, congedi e aspettative non inficiano gli scatti. I lavoratori part time hanno anche diritto agli scatti di anzianità senza che sia richiesto un tempo maggiore rispetto a quelli a tempo pieno. Per questi lavoratori l’importo dello scatto sarà più basso ma non accadrà meno di frequente.
Se al lavoratore non vengono riconosciuti gli scatti previsti dal contratto dovrà rivolgersi all’ufficio vertenze sindacale oppure ad uno studio legale specializzato. Gli scatti maturano periodicamente e l’anzianità decorre dall’inizio dell’esecuzione del contratto di lavoro. Alcuni contratti collettivi connettano gli scatti al lavoro effettivamente prestato ma nella maggior parte dei casi questa connessione per fortuna non c’è dato che penalizza il lavoratore. La verifica degli scatti può essere fatta consegnando l’ultima busta paga al CAF e rispondendo alle domande relative al presente rapporto di lavoro.