Le relazioni tossiche distruggono la vita: ecco come stare in guardia dagli invidiosi e dai loro comportamenti.
Riconoscere una persona invidiosa non è facile poiché tenderà a dissimulare le sue intenzioni e i suoi sentimenti. L’invidia è un sentimento distruttivo perché c’è chi si nutre di esso e lo cova i danni del soggetto che ha preso di mira. Questo sentimento può innescarsi anche tra persone care e rovinare rapporti importanti.
Gli psicologi spiegano che non è semplice riconoscere la persona invidiosa ma vi sono dei segnali che aiutano. La gelosia e le continue critiche possono essere un segnale di invidia. Chi cova questo sentimento tenderà a giustificarsi dicendo che le critiche sono costruttive e fatte nell’interesse dell’altro, ma se analizzate si riveleranno per quello che sono.
L’ingiustificata competitività, i comportamenti aggressivi, lo scarso supporto sono segnali da analizzare. Chi si vanta troppo dei propri successi spesso non è un vanaglorioso ma sta cercando un modo per mettere in cattiva luce il soggetto che invidia. Se l’oggetto della conversazione cade su qualcosa di positivo che è successo nella vita dell’invidiato, ecco che l’invidioso prova fastidio, diventa insofferente o tenta di sminuire.
Un forte rancore che sfocia in una competitività improduttiva è un segno di questo sentimento. Chi lo prova tende a creare relazioni tossiche ed è importante confrontarsi con lui oppure allontanarsi. Un contesto malsano mischia passività, aggressività e comportamenti subdoli per abbassare sistematicamente l’autostima dell’altro. Bugie e maldicenze sul conto dell’invidiato saranno quasi inevitabili.
Un rapporto che si cristallizza su queste basi può danneggiare in profondità chi ne è vittima ed è meglio liberarsene subito. Le giustificazioni dell’invidioso per i suoi comportamenti saranno apparentemente logiche ma potranno essere smascherate. Abituarsi ad una relazione tossica è pericoloso. La routine ci spinge ad introiettare i commenti svalutativi dell’invidioso come fossero nostri pensieri.
L’effetto è quello della famosa goccia cinese. La modifica della percezione che abbiamo di noi stessi è costante ed inesorabile e i danni possono essere importanti. Quando si identifica un comportamento come invidioso e svalutativo bisogna chiedere al soggetto di smetterla. Un dialogo franco e costruttivo potrebbe essere utile ma se dovesse rivelarsi inefficace è meglio allontanare questa persona dalla cerchia dei nostri contatti. Capita che l’invidioso non si renda nemmeno conto dei danni che produce e che giustifichi a se stesso i suoi comportamenti e i suoi pensieri come etici e corretti.
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