Nell’ultimo anno c’è stato un aumento considerevole del pollo causa inflazione ed anche conflitto tra Russia ed Ucraina. A pagarne le spese sono stati i consumatori che hanno dovuto in alcuni casi ridurre il consumo di questo importante alimento.
Il pollo è tra gli alimenti più consumati dagli italiani. Così come per tutti i beni anche su questo alimenti si è abbattuta l’inflazione che ha avuto effetti importanti sul prezzo. Nell’ultimo anno l’aumento del pollo è stato stimato intorno all’9%. Mai prima d’ora si è avuto un rincaro del genere per questa tipologia di carne.
La crescita del prezzo ha avuto un peso di non poco conto per le tasche delle famiglie che hanno dovuto ridurre drasticamente il consumo di pollo virando su altre qualità di carni meno costose. In alcuni casi c’è stato quasi l’azzeramento di consumi di carne in quei nuclei familiari dove il reddito era già basso e, con l’aumento dell’inflazione, ha visto ridurre drasticamente il potere d’acquisto dovendo cambiare forzosamente il carrello della spesa. Ad aver contribuito ad aumentare il prezzo del pollo sono state le bollette ma non solo.
Dietro i rincari c’è anche la crescita del costo del mangime utilizzate dalle aziende per allevare i polli. Anche in quel settore, causa anche la guerra tra Russia e Ucraina, c’è stata una crescita vertiginosa dei prezzi che poi è ricaduta, come sempre, sul consumatore finale che ha pagato a catena tutti i rincari della filiera produttiva. Tuttavia rinunciare a prescindere al consumo delle carni bianche può essere dannoso per la salute. Il pollo, così come il tacchino, ha proprietà nutrienti importanti e soprattutto risulta essere una tipologia di carne magra e con pochi grassi. Divent fondamentale capire come acquistare quantità di pollo al miglior prezzo possibile. Risparmiare assicurandosi un pollo di qualità è possibile. Vediamo alcuni trucchi.
L’indice dei prezzi di avicoli e uova nell’ultimo mese ha fatto registrare altri ulteriori rincari. Il busto del pollo oggi costa 3,05 euro al chilo facendo registrare un aumento pari al 3%. Le cosce di pallo hanno un prezzo di 2,96 euro con un incremento di prezzo pari a +2,6%. Sfonda invece il muro dei 6 euro al chilo il prezzo del petto di pollo che è aumentato dello 0,6% rispetto al mese precedente. Dicevamo come si possa comunque risparmiare un bel po’ di euro non rinunciando a mangiare pollo. Molto spesso per comodità compriamo pollo disossato, alette oppure a pezzi. Questo per velocizzare i tempi di cottura e quanto altro. Tuttavia questo non risulta essere l’acquisto migliore se vogliamo davvero risparmiare molto sulla nostra spesa.
La soluzione a questo problema è comprare un pollo intero. Dovrai spellarlo e tagliarlo da solo per poi conservarlo. Così facendo potrai spendere di meno e comprare comunque carne di buona qualità. Non a caso, guardando il prezzo di avicoli e uova, un pollo intero oggi viaggia sui 2,87 euro al chilo. Confrontando questo prezzo con le altre tipologie di pollo che abbiamo elencato sopra, il risparmio è decisamente lampante per il consumatore. In media comprando un pollo intero si può spendere almeno il 30% in meno rispetto a quando si va invece al supermercato per comprarlo in vaschetta. Comprare un pollo intero consente non solo di avere scorte in frigo ma non rinunciare mai ad un cibo così importante per le proteine che dà al nostro corpo.
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