Rendita INPS in arrivo per le casalinghe. Una attesa novità che farà contente molte donne in Italia. Ecco come averla subito.
Fino al 1997 non c’era alcuna possibilità per le casalinghe o i casalinghi di ottenere una pensione per il loro lavoro. Dedicarsi a tempo pieno alla cura della casa e dei figli è oggi considerato alla stregua di un mestiere, e pertanto permette di ottenere una rendita una volta raggiunta l’età della pensione.
La pensione in Italia è riservata a coloro che hanno lavorato nella loro vita e hanno pagato i propri contributi allo Stato per poi riaverli indietro sotto forma di pensione una volta usciti dal mondo del lavoro. Per questo meccanismo di base, i lavori casalinghi, che non vengono retribuiti in alcun modo, sono stati per molto tempo al di fuori della possibilità di maturare una pensione. Eppure la cosa potrebbe essere molto problematica per la persona che sceglie di non continuare una sua carriera per dedicarsi a tempo pieno alla cura della casa, alla crescita dei figli e alla famiglia.
Per bilanciare questa situazione fortemente penalizzante, lo Stato italiano ha introdotto nel 1997 il Fondo casalinghe e casalinghi, gestito dall’INPS. Questo fondo da la possibilità alle casalinghe e ai casalinghi di ottenere una rendita di pensionamento una volta raggiunta l’età necessaria per potersi ritirare dal mondo del lavoro. Nel 2023 questo requisito è pari a 67 anni di età. Per accedere alla rendita mensile per casalinghi è necessario iscriversi al fondo. L’iscrizione è aperta a tutti coloro che svolgono lavori di cura non pagati, indirizzati alla valorizzazione delle capacità genitoriali di gestire la famiglia. La richiesta di iscrizione può avvenire da ogni persona di età compresa tra 16 e 65 anni, secondo le disposizione previste per l’avviamento al lavoro.
Nel caso non esistano evidenti motivi ostativi, l‘Ente Nazionale della Previdenza Sociale (ENPAS) approva la richiesta. La richiesta viene accettata in automatico e permette fin da subito di procedere con il versamento della contribuzione esattamente come avviene con una normale prestazione pensionistica. Da sottolineare che tutti coloro che si iscrivono al fondo per le casalinghe devono fare anche l’iscrizione all’INAIL.
Una volta iscritti al fondo vi si rimane a tempo indeterminato. Anche ammettendo che si saltino alcuni pagamenti dei contributi, l’iscrizione non scade e si può tornare a versare più avanti nel tempo senza preoccupazioni. In questo modo si tutela chi non riesce ogni mese a versare i contributi, essendo che svolge una mansione non retribuita.
Una volta completato il ciclo di versamento dei contributi si arriva ai 67 anni di età e al momento di ricevere la rendita. Per accedervi occorre aver soddisfatto alcuni requisiti. Innanzi tutto non bisogna essere impegnati in una attività lavorativa dipendente o autonoma. Perciò si è tenuti a fare riferimento solo alla cassa previdenziale. Inoltre non si deve essere titolari di pensione diretta.
Anche i superstiti possono essere ammessi all’iscrizione al Fondo, secondo le disposizioni previste dall’ENPAS nella circolare numero 223 del 20 dicembre 2001.
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