Sono in molti a chiederselo, ma non tutti sano che in Italia la pensione si può ereditare e non c’è solo quella di reversibilità
In Italia, la questione delle pensioni è da tempo un tema centrale che interessa tutti i lavoratori e le lavoratrici del paese.
In molti si chiedono se sia possibile ereditare la pensione oltre alla reversibilità, una questione che suscita molte domande e dibattiti tra gli esperti del settore e, ovviamente, tra i cittadini interessati. Nel resto dell’articolo, analizzeremo più da vicino questa problematica e cercheremo di fornire maggiori informazioni su come funziona il sistema su questo aspetto e se è possibile trasmettere la pensione ai propri eredi. Ecco cosa è possibile fare.
La pensione si può ereditare?
Molte persone si chiedono se sia possibile ereditare la pensione, soprattutto in situazioni in cui si vive in condizioni economiche difficili, come nel caso di figli grandi senza lavoro o di coppie in cui uno dei componenti non ha più la possibilità di lavorare. Sebbene non sia possibile rispondere “sì” a prescindere a questa domanda, è importante sapere che esiste un’ulteriore possibilità di ereditare la pensione, ovvero la cosiddetta pensione indiretta. Nel resto dell’articolo, spiegheremo cosa si intende per pensione indiretta e quando è possibile accedervi.
La pensione indiretta è un trattamento che viene riconosciuto in caso di decesso di un soggetto che non ha i requisiti per andare in pensione ma è regolarmente assicurato all’Inps o altre Casse private professionali. Inoltre, viene riconosciuto quando vi è stato un regolare versamento contributivo ai fini previdenziali.
A differenza della pensione di reversibilità, che viene erogata ai familiari superstiti del pensionato deceduto, la pensione indiretta viene erogata ai familiari superstiti dell’assicurato deceduto che non ha ancora maturato i requisiti per la pensione. La pensione indiretta viene riconosciuta ai familiari superstiti se l’assicurato ha maturato almeno 15 anni di anzianità contributiva, di cui almeno 3 anni negli ultimi cinque anni precedenti la data del decesso. La domanda per la pensione indiretta deve essere presentata entro un massimo di 10 anni dal momento del decesso del soggetto assicurato.
Cos’è la pensione di reversibilità
La pensione di reversibilità è un trattamento previdenziale riconosciuto dall’INPS ai familiari superstiti di un defunto assicurato che si trovava già in pensione. Il diritto alla prestazione spetta a specifici familiari del defunto, tra cui il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle.
Tuttavia, l’importo della pensione varia in base ai diversi elementi considerati e non è uguale per tutti. Ad esempio, se il coniuge superstite è solo, la percentuale di pensione di reversibilità spetta al 60%, ma se ci sono due o più figli, la percentuale sale al 100%. Inoltre, se i superstiti beneficiari della pensione di reversibilità hanno un reddito proprio, l’importo della prestazione può ridursi proporzionalmente.