Finalmente ottime notizie per migliaia di lavoratori: in arrivo importanti aumenti sugli stipendi. Vediamo nel dettaglio cosa succederà.
Il carovita attuale sta mettendo in ginocchio gran parte delle famiglie. A fronte di prezzi sempre più alti anche per quanto riguarda i beni di prima necessità, gli stipendi sono rimasti gli stessi. Tuttavia stanno per arrivare importanti novità anche su questo fronte e, a breve, molte buste paga diventeranno più ricche. Scopriamo cosa accadrà e a quanto ammonteranno gli aumenti.
Cibo e farmaci sempre più cari. Senza tenere conto di affitti e bollette. A ciò si aggiungono le direttive europee che ci costringeranno a ribaltare le nostre case per farle diventare green. In tutto questo solo una cosa non è aumentata: gli stipendi.
Fortunatamente però qualcosa si sta muovendo e, molto presto, migliaia di lavoratori riceveranno stipendi più alti. A breve parecchi stipendi saranno aumentati permettendo a migliaia di famiglie di tirare un sospiro di sollievo.
Gli aumenti non riguarderanno tutti ma solo categorie specifiche di lavoratori. Per tutti, però, arrivano buone notizie su altri fronti: grazie alla riforma fiscale a cui il Governo Meloni sta lavorando, presto pagheremo tutti tasse più basse e alcuni saranno anche esenti dall’obbligo di fare la dichiarazione dei redditi.
Ecco chi avrà stipendi più alti e di quanto
Prima di esultare e di andare a prenotare le prossime vacanze, attenzione: come anticipato, gli stipendi aumenteranno non per tutti ma solo per certe categorie. Scopriamo, dunque, chi potrà festeggiare molto presto.
La bella notizia riguarda i dirigenti statali. Chi ricopre un ruolo dirigenziale nel settore pubblico potrà vedere il proprio stipendio crescere fino a 390 euro. Di tale cifra aumenteranno gli stipendi dei dirigenti dell’Enac; i dirigenti di prima fascia dei ministeri vedranno 340 euro lordi in più in busta paga; infine l’aumento si fermerà a 195 euro, sempre lordi mensili, per i dirigenti di seconda fascia.
Ma non è tutto. Infatti sul piatto c’è anche il pagamento degli arretrati che, nel caso della dirigenza pubblica, sono molto consistenti in quanto partono dal 2019. Nel dettaglio i dirigenti di prima fascia – se l’accordo con i sindacati verrà firmato ad aprile- già il mese prossimo potrebbero vedere 15.500 lordi relativi agli arretrati. Per alcuni dirigenti di prima fascia, gli arretrati potrebbero addirittura fare superare il tetto massimo dei 240mila euro: il massimo di retribuzione consentita per legge per un dirigente statale. Questo creerebbe un problema e, dunque, c’è il rischio di dover rinunciare agli arretrati.
Gli aumenti per dirigenti e medici
Per ovviare a questo problema, la legge di Bilancio del 2021, quella del Governo Draghi, aveva previsto che il tetto massimo andasse aumentato. Tuttavia il Governo Meloni non si è ancora pronunciato in merito. Per i dirigenti di seconda fascia, invece, questo problema non sussiste in quanto si tratta di retribuzioni che partono da livelli inferiori. Si è stimato che – calcolando il periodo dall’1 gennaio 2019 ad oggi – essi dovrebbero percepire arretrati non inferiori a circa 8.500 euro lordi.
Parallelamente al rinnovo del contratto dei dirigenti, proseguono anche le trattative per quello dei medici. Anche in questo caso sono previsti aumenti degli stipendi fino a 190 euro mensili. Inoltre si sta valutando di inserire una indennità per i sanitari che lavorano nei pronto soccorso.