Arriva il bonus infissi per sostituire le tapparelle e le finestre ormai datate e non più sicure. Scopriamo come richiederlo e quanto spetta.
Le finestre sono uno degli elementi portanti in qualunque ambiente. Non si tratta di semplice estetica ma di sicurezza da eventuali intrusioni e anche di perfezionamento climatico interno. Finestre e tapparelle sono strutture che hanno un ruolo centrale nella coibentazione dello spazio abitativo.
Da un lato le finestre aiutano a regolarizzare il clima interno, evitando la dispersione della temperatura raggiunta, dall’altra le tapparelle schermano i raggi solari e le intemperie e quindi offrono un aiuto aggiuntivo.
Oggi si sente parlare spesso di coibentazione, non è semplice moda ma è un valore aggiunto per ogni ambiente che permette di evitare la dispersione termica, di aggiungere un valore economico alla propria abitazione che così diventa una rendita ancora maggiore e soprattutto di risparmiare subito in bolletta perché di fatto con meno sprechi ci sono anche meno spese.
Finestre e tapparelle: arriva il bonus infissi
Quindi vale la pena subito valutare la sostituzione delle finestre e delle tapparelle della propria casa per intervenire e quindi andare a risparmiare a stretto giro sulle spese domestiche delle utenze.
Il bonus infissi è un’agevolazione fiscale che permette di andare a sostituire gli infissi e le tapparelle, è uno degli elementi che rientrano nell’Ecobonus con aliquote che vanno dal 50 al 65%. La sostituzione degli infissi può essere fatta da sola oppure con altri interventi, lo scopo è sempre ottenere il recupero dal punto di vista energetico e quindi anche un salto di qualità per le classi relative. In questo modo si può anche accedere al Superbonus.
La situazione negli anni è cambiata, il bonus finestre 2023 prevede la cessione del credito che è stata modificata con il decreto Aiuti Quater. Quindi è possibile ottenere l’agevolazione per andare a sostituire gli infissi e le tapparelle oppure anche per fare lavori più ingenti. Il corrispettivo che spetta ai cittadini è il 50% di una spesa massima di 96 mila euro che viene detratta nei 10 anni successivi sotto forma di credito IRPEF da scalare in dichiarazione dei redditi.
Altri bonus da combinare per risparmiare
Questo bonus è utile perché può anche essere unito al Bonus sicurezza 2023 che permette di ricevere, con le stesse modalità e nelle stesse cifre, un sostegno per tutte quelle componenti che migliorano la sicurezza di uno spazio. Quindi si può fare un lavoro congiunto con finestre, tapparelle, installazione di sistemi attivi e passivi di sicurezza, vetri antisfondamento, serrature di ultima generazione, inferriate. In questo modo si può scindere poi in due la spesa e approfittare di una soglia di spesa maggiore.
Disponibile anche il Superbonus per la sostituzione degli infissi con una detrazione diretta del 90% per il 2023 e del 70% per il 2024. Questo però è rivolto solo a coloro che sostituiscono il prodotto con uno identico per forma e dimensione, quindi praticamente senza fare lavori di adeguamento. I lavori che si possono fare sono al massimo di una soglia del 2% ma non oltre.
Le finestre nuove sono un aiuto che può fare veramente la differenza abbattendo i costi, soprattutto in un momento storico come quello attuale dove le spese per l’elettricità sono alle stelle e non sono destinate a diminuire in tempi brevi. Usare dettagli innovativi che possano far recuperare subito del credito è il primo passo verso una coibentazione di tutto lo spazio abitativo.
