I numeri dei guadagni sbalordiscono e sono importanti da sapere: vale la la pena laurearsi oppure no?
In linea di principio i laureati dovrebbero guadagnare di più dei diplomati perché hanno investito tempo e fatica nel conseguimento della laurea. Quando si finiscono le scuole superiori si è ad uno dei bivi più importanti della vita. Da una parte c’è la prospettiva del lavoro e dell’indipendenza economica immediata e dall’altra c’è quella della laurea. Scegliere di andare all’università significa sobbarcarsi l’onere di tanta fatica non retribuita e di costi per la famiglia.
Non tutti i nuclei familiari possono permettersi di mantenere i figli all’università ma per tutti è un peso. Questo esborso ha un senso dal punto di vista della successiva retribuzione oppure no? Recenti studi hanno analizzato il rapporto tra gli introiti dei diplomati e dei laureati e i risultati sono interessanti.
La differenza tra le retribuzioni fa riflettere e spiega tante cose
La retribuzione media oraria in Italia del laureato è più alta rispetto a quella del diplomato. Tuttavia il Centro studi impresa lavoro rivela numeri assai sorprendenti. Lo studio in questione si è soffermato sulle differenze di guadagno tra un laureato e un diplomato. Secondo la media nazionale un laureato non arriva a guadagnare 15 euro l’ora. Il diplomato guadagna circa 12 euro l’ora.
La differenza è di tre euro l’ora e questo giustificherebbe la cosiddetta fuga dei cervelli all’estero. Gli anni e la fatica investiti nel conseguimento della laurea offrono un vantaggio contenuto.
L’uomo inoltre guadagna sempre di più rispetto alla donna. Al Sud la differenza di introito tra laureati e diplomati è quasi nulla. In Puglia tale differenza ammonta 1,89 euro lordi, in Basilicata è di 1,15 euro, in Sardegna è di 1,65 euro.
Contesti che premiano di più ed altri che penalizzano
La città dove il gap è più elevato è Milano: qui un laureato guadagna 17 euro lordi all’ora in più del diplomato. Per quanto riguarda la differenza di retribuzione tra uomo e donna ammonta 0,87 all’ora. Le lauree che offrono più lavoro sono quelle relative alla medicina, all’ingegneria e all’informatica. Le figure meglio retribuite in Italia restano legate all’area medica e farmaceutica.
Tra le lauree triennali quella che offre gli introiti maggiori è quella infermieristica seguita da scienze dell’educazione e scienze politiche. I redattori di questo studio sottolineano come al laureato convenga recarsi all’estero dove il suo titolo di studio avrà un peso specifico maggiore. Ma non tutti i laureati possono lavorare all’estero poiché alcuni percorsi di studio come ad esempio giurisprudenza sono maggiormente legati al contesto nazionale.