Attenzione al pugno duro su colf e badanti: se non ti metti in regola con le tante scadenze la sanzione parte da 3000 euro.
L’invecchiamento della popolazione italiana è notevole. Le coppie fanno sempre meno figli e la vita media si allunga grazie ai progressi della medicina. Negli ultimi anni c’è stato un aumento consistente del numero di colf e badanti che aiutano gli anziani. Quando si raggiunge una certa età difficilmente si convive nel nucleo familiare dei figli e la badante o la colf sono indispensabili.
Da anni è nato il Contratto Collettivo Nazionale di Categoria. La colf o la badante deve avere un regolare contratto con la famiglia oppure con l’anziano e vi sono regole e scadenze fiscali. Le regole aggiornate le ha pubblicate l’INPS.
Tante incombenze importanti
Bisogna provvedere alla denuncia di inizio attività lavorativa. Questo adempimento è necessario e va fatto all’INPS. I contributi andranno versati regolarmente alla badante o alla colf. L’INPS ricorda come i contributi sono proporzionali allo stipendio orario. Per una badante assunta part time i contributi sono di circa 200 euro ogni 3 mesi.
Salgono a oltre 800 euro ogni 3 mesi se la colf o la badante convive con l’anziano o comunque opera a tempo pieno. Questo lavoro è prezioso perché gli anziani spesso non hanno la possibilità di svolgere le faccende di ogni giorno. Quando non si è autosufficienti, vivere da soli è pericoloso e la presenza costante di qualcuno che aiuti è importante.
Un lavoro importante ma si deve stare in regola con le prescrizioni INPS
Colf e badanti vanno a fare la spesa e pagano le bollette. Il loro compito è anche quello di aiutare l’anziano nell’igiene personale e di tenere pulito l’appartamento. L’INPS regolarmente pubblica sul suo sito gli adempimenti fiscali e anche le scadenze relativamente a questo lavoro. Ad aprile scade una delle quattro rate dei contributi INPS. Dal primo al 10 aprile va versata tale prima rata relativa al primo trimestre. Dal primo al 10 luglio va coperto il secondo trimestre. Il terzo dovrà essere coperto dal primo al 10 ottobre 2023.
Dal primo al 10 gennaio 2024 andranno versati i contributi relativi al quarto trimestre. Se non si versano la sanzione va dal 30 al 60% dei contributi evasi. Il minimo di questa sanzione è di 3000 euro a prescindere dal tipo di rapporto di lavoro. Molti ignorano il fatto che assumere una colf e una badante significa migliorare la propria vita e anche assumersi oneri contributivi e fiscali. Quando si prende con sé una di queste aiutanti domestiche è utile rivolgersi ad un CAF per evitare multe causate da ignoranza o dimenticanza.