Maria Grazia Cucinotta si lascia andare in una lunga intervista rilasciata a Il Messaggero, confidando un lato di sé inedito. L’attrice ha fatto sapere di soffrire di un disturbo e di averlo scoperto in età adulta.
Bellissima donna di successo nel mondo del Cinema. La carriera all’interno del mondo dello spettacolo per Maria Grazia Cucinotta, siciliana di nascita, inizia poco dopo il diploma, nel 1987 nello storico programma Indietro Tutta su Rai 2, per il quale fu scritturata da Renzo Arbore in persona. Da quel momento inizia la discesa verso il successo, culminato nel film Il Postino, al fianco di Massimo Troisi che l’ha consacrata come attrice famosa a livello internazionale.
Maria Grazia Cucinotta è stata la protagonista dell’ultimo film del celebre e compianto Massimo Troisi: “Il postino”. Dopo quest’esperienza l’attrice ha iniziato a lavorare negli Stati Uniti e anche in Cina, dove ha rivestito anche un ruolo diverso, ma sempre in ambito cinematografico, ossia quello di produttrice. A Il Messaggero ha confidato che ha avuto momenti difficili a causa della sua dislessia, un disturbo noto, che si mostra con una certa difficoltà nella decodifica del testo e nella lettura lenta. “Non avevo una famiglia alle spalle e, come dislessica, a scuola faticavo a studiare. E parlare davanti agli altri per me era un incubo”.
Il volto de I laureati, di Los Angeles – Cannes solo andata, di Last Minute Marocco, solo per citarne alcuni dal 7 ottobre 1995 è sposata con Giulio Violati, e dal 2001 è mamma di una bambina oggi già donna.
Maria Grazia Cucinotta racconta come ha lottato per superare le difficoltà a causa del disturbo della dislessia
L’attrice siciliana ha raccontato come per lei sia stata una tortura all’inizio recitare, e di come il desiderio di aiutare i suoi a livello economico fosse così forte, da non farla mollare. La Cucinotta ha sottolineato di aver lottato contro se stessa e ha ricordato i momenti in cui le pulsavano le orecchie e di come diventava bordeaux dalla vergogna. Un retroscena risale il 1992, quando l’attrice era protagonista nel Tg delle vacanze di Gaspare e Zuzzurro: “Non riuscivo a parlare, ma loro, come fece Troisi due anni dopo, capirono e mi aiutarono senza mai farmi sentire incapace o ignorante”.
L’attrice ha raccontato inoltre di aver scoperto della dislessia a 24 anni. “Da ragazzina pensavano che avessi problemi cognitivi. Me l’hanno diagnosticata in America, dopo Il postino, quando studiavo inglese.” Ha specificato, aggiungendo che questo disturbo la porta a sbagliare le finali, ad invertire le vocali e mettere con fatica le parole in linea se mentre parla si distrae. “Per questo gesticolo sempre e faccio esercizi mentali: mi servono per tenere il tempo”.
La Cucinotta ha anche spiegato perché, rispondendo alla domanda del giornalista de Il Messaggero, molti erano diffidenti nei suoi confronti, dicendo che era una ragazzina molto timida e sola, circondata da persone che pensavano solo a guadagnare grazie a lei. Anche per questi motivi, ad esempio, ha rifiutato diversi film in America: “Avevo paura di non essere all’altezza – ha raccontato nell’intervista – Così ho fatto credere di essere chiusa, poco disponibile e per niente sorridente. Io che sono l’antidepressivo di amici e parenti”. Ha concluso, anche con un po’ di rammarico.
