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Forno elettrico: è un salasso in bolletta | Ecco gli orari e i modi per usarlo bene

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Salvatore Dimaggio

Il forno elettrico ti sta stangando in bolletta: ecco come tagliare fortemente i consumi subito e risparmiare.

Gli elettrodomestici ci accompagnano nella nostra vita quotidiana. Quando abbiamo bisogno dei servizi di uno di questi piccoli aiutanti lo accendiamo e ce ne serviamo. Tuttavia non tenere conto delle fasce orarie di risparmio energetico è sbagliato. Altroconsumo rivela che ogni giorno spendiamo 7,70 euro di corrente elettrica per gli elettrodomestici.

Tanto risparmio col forno elettrico
Forno elettrico consuma tantissimo – ilovetrading.it

Parliamo di 230 euro al mese per mantenere in attività questi strumenti. In questo articolo vedremo come il forno elettrico e anche altri elettrodomestici possono consumare notevolmente meno se li utilizziamo in modo differente. Il forno elettrico è uno degli elettrodomestici più energivori perché può arrivare a toccare i 3 kilowatt.

Ecco i reali consumi e gli accorgimenti per il risparmio

Il costo di questo alleato in cucina è di 22 centesimi per ogni chilowatt all’ora se lo teniamo a 180°. Si tratta del doppio di quello che spenderemo con il forno a gas. Molte famiglie preferiscono un forno elettrico rispetto a quello a gas. Il forno elettrico ha una cottura uniforme ma con alcuni piccoli accorgimenti potremmo arrivare a farlo impattare meno sulla bolletta.

Innanzitutto è importante pulirlo regolarmente e costantemente. La sua manutenzione si impedirà dispersioni energetiche inutili. Evitiamo di aprire lo sportello durante la cottura: per controllarla basterà osservare la pietanza attraverso il vetro.

 forno elettrico risparmio
Tanto risparmio col forno elettrico – ilovetrading.it

Questi forni consentono di cuocere più alimenti insieme e ciò dimezzerà l’impatto in bolletta. L’orario è determinante perché se lo si utilizza durante le fasce di risparmio energetico i suoi consumi diminuiscono sensibilmente.

Tanti trucchi utilissimi, ma il primo è il tempo

Il problema è proprio l’ora di pranzo: abbiamo bisogno di accenderlo ma sappiamo bene che è uno degli orari più costosi. Una buona idea è quello di cuocere a tarda sera le varie pietanze che si consumeranno l’indomani. E’ una modifica delle nostre abitudini che se diventa radicata può consentirci di concentrare tutti i consumi durante le fasce di risparmio energetico e di evitare le accensioni quando l’energia costa di più. Concentrare le cotture ci offre nel tempo un risparmio misurabile e ce ne accorgeremo alla bolletta successiva.

Il timer del forno elettrico è un elemento da non sottovalutare. Spegnendo il forno prima che suoni il timer si potrà ottimizzare il consumo. La cottura può essere terminata anche 15 o 20 minuti dopo lo spegnimento. Impostando tempi di cottura ribassati si potranno preparare le vivande risparmiando proprio i 15 o 20 minuti di energia citati prima. Quando la cottura è terminata ti consigliamo di lasciare lo sportello aperto affinché il calore si diffonda in cucina. In inverno questo è un modo pratico per contribuire al calore della casa senza accendere i termosifoni. Se si devono cuocere più pietanze si possono sistemare insieme nel medesimo forno o se ciò non è possibile, si possono cuocere in rapida successione per sfruttare il calore della preparazione precedente.

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