Se vuoi risparmiare sull’acquisto della prima casa, arriva il bonus casa green, con il 50% in meno sull’Iva
In questo periodo di forte emergenza finanziaria, non si fa altro che parlare di bonus. Sono numerose le persone che sperano nell’arrivo di nuovi incentivi e sussidi, per affrontare il caro vita. L’inflazione ha messo in ginocchio un’Italia intera, ed è sempre più difficile affrontare tutti i costi che si accumulano a fine mese.
Per fortuna molti bonus che avevano scadenza prevista per il 31 dicembre 2022 sono stati rinnovati a gennaio 2023. Parliamo del bonus sociale come la carta Acquisti che rappresenta un grande aiuto economico per coloro che si trovano in una forte situazione precaria. Questa viene caricata di 80 euro ogni due mesi e dà la possibilità di acquistare beni e servizi di prima necessità.
Ma non solo, tra i bonus del 2022 che gli italiani non vedevano l’ora che venissero rinnovati, c’è il bonus psicologo e il bonus sulla prima casa under 36. Considerato l’aumento dei prezzi, questo è un bonus che fa davvero piacere a chi deve mettere su famiglia. Proprio riguardo la casa, arriva il bonus casa green per risparmiare il 50% dell’Iva.
Bonus casa green: ecco come risparmiare il 50% dell’IVA.
È stata approvata la “direttiva case green” che ha lo scopo di ridurre l’inquinamento, quindi le emissioni di gas effetto serra e il consumo di energia nel settore edilizio entro il 2030. Renderlo così neutro a livello climatico, entro il 2050. Ad oggi è aumentato il numero di case green di circa il 30%
Con il Bonus Casa green si può ottenere una detrazione al 50% dell’IVA entro dicembre di quest’anno. Questa agevolazione però avrà luogo solo se le case acquistate rientrano nelle classi energetiche previste, ovvero A e B. Devono, altresì essere acquistati direttamente dal costruttore o da investitori collettivi. Il 50% dell’importo dell’IVA verrà poi detratto per dieci anni ai fini IRPEF. Ma chi potrebbero essere quindi i beneficiari? Le persone fisiche che applicano l’IRPEF all’imposta lorda. Il 50% dell’importo che corrisponde al pagamento dell’IVA sull’immobile. Non potranno beneficiarne invece i soggetti IRES, ovvero le società di capitali e gli enti non commerciali.