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Come scegliere il mutuo per la prima casa nel 2023: i tassi e le agevolazioni da sapere prima di andare in banca

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Francesco Petito

Ultimi aggiornamenti riguardo la richiesta dei mutui per il 2023. Prima di recarsi in banca è necessario compiere questi passaggi. Scopri tutte le agevolazioni e opportunità che lo Stato di offre per acquistare la casa.

Uno dei passi più importanti della propria vita è l’acquisto di un’abitazione. In questo periodo di crisi economica, sempre meno persone scelgono di richiedere un mutuo. Ed è per questo motivo che il Governo offre sempre a più persone delle opportunità, attraverso una serie di sconti ed incentivi che inducono a richiedere il mutuo. Ecco tutte le novità per il 2023.

mutuo prima casa
Mutuo prima casa come scegliere la banca – ilovetrading.it

Richiedere un mutuo alla banca per l’acquisto della prima casa può avere degli impatti significativi sul proprio bilancio familiare. Per una giovane coppia di sposi, per esempio, questa scelta può determinare il futuro dei prossimi anni. Ecco perché, prima di recarsi presso l’istituto e accedere al mutuo, è necessario informarsi e conoscere già prima tutta la procedura. Soprattutto riguardo i tassi attivi nel 2023 e gli incentivi del Governo.

Sotto questo punto di vista, lo Stato aiuta e invoglia sempre più giovani all’acquisto di una propria abitazione. Lo fa attraverso una serie di sconti. Scopriamo insieme quali sono e come fare per attivarli.

Mutuo per la casa nel 2023, quali sono le agevolazioni: come scegliere la banca

Nel Decreto Milleproroghe 2023 sono previste alcune agevolazioni in merito alla richiesta di mutuo. Ecco perché è consigliabile informarsi e conoscere già prima i dettagli relativi a queste promozioni, che sono attive in Italia, valide per i giovani che intendono acquistare per la prima volta una casa.

Ci sono dei vantaggi sotto il punto di vista fiscale. Nel 2023, per esempio, per chi intende richiedere al mutuo per l’acquisto della prima casa c’è l’opportunità di avere delle aliquote ridotte per le imposte indirette. Infine, c’è la possibilità di detrarre gli interessi passivi che sono corrisposti dalla dichiarazione dei redditi.

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Tasso fisso o variabile quale scegliere per il mutuo – Ansa Foto – ilovetrading

Queste agevolazioni non valgono per tutti, ma solo per alcune categorie di lavoratori, che richiedono il mutuo per l’acquisto di una casa. L’abitazione non deve presentare caratteristiche di lusso e dunque serve che l’immobile debba appartenere a queste categorie catastali: A2-A3-A4-A5-A6-A7-A11.

Inoltre deve essere situato in un comune in cui l’acquirente intende stabilirsi entro 12 mesi. Infine, fino al 30 giugno 2023 è attiva la norma della garanzia massima del Fondo Consap che è pari all’80% della quota capitale dell’immobile.

Mutuo 2023: tasso fisso o variabile?

Sotto il punto di vista della durata e della rata del mutuo, l’importo può variare in base  alla banca. Ci sono degli istituti che offrono varie tipologie di soluzioni anche in base alle esigenze di chi intende richiedere il mutuo. Ecco, ad oggi, quale bisogna scegliere tra tasso fisso e variabile. Il primo è quello che resta immutato per tutta la durata del mutuo; il secondo, invece, varia a seconda del mercato. Bisogna capire quale sia più utile in base alle proprie esigenze. Ciò lo si può decidere anche in base alla durata del mutuo che possono essere a breve o lungo termine.

Se si sceglie il periodo breve, le rate del mutuo saranno più alte; al contrario quello più lungo permette di avere una rata più bassa ma con un tasso di interessi maggiori del richiedente verso la banca. Infine, bisogna anche valutare bene le condizioni visto che l’offerta del mutuo varia in base alla banca. Ci possono essere delle differenzi sostanziali sotto il punto di vista di: tassi, commissioni o penali. Ecco perché è consigliabile richiedere informazioni presso più banche prima di prendere una decisione definitiva.

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