Arriva la Tregua Fiscale con ottime notizie per tutti i cittadini da parte dell’Agenzia delle Entrate che ha chiarito ogni aspetto.
La circolare del 20 marzo dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito molti aspetti relativi alla questione fiscale delle misure salva cartelle che sono state introdotte con la Legge di Bilancio 2023 per andare sia a regolarizzare le posizioni e le violazioni dei cittadini ma anche per definire in modo agevolato quelli che sono i provvedimenti disponibili.
Con questi chiarimenti è possibile capire di più sulla Tregua Fiscale 2023 e anche su quelle che sono le procedure previste che saranno adottate successivamente. Il pacchetto di misure in questione darà un importante aiuto per definire la propria situazione con il Fisco soprattutto laddove ci siano delle pendenze. Tuttavia i cittadini non avevano ben chiaro cosa fare e come farlo per questo si è reso necessario questo chiarimento in via ufficiale.
La Circolare contiene indicazioni su come regolarizzare le irregolarità formali, come approvare il ravvedimento speciale, come aderire a queste definizioni agevolate, come definire le liti pendenti e come regolarizzare quelli che sono tutti i pagamenti omessi andando anche a strutturare un piano rateale.
L’obiettivo principale della riforma è sicuramente andare a ottimizzare le irregolarità formali, queste possono riguardare vari ambiti come: invio di fatture elettroniche nel sistema di interscambio, l’omesso invio di corrispettivi elettronici per l’IVA dovuta. Per ciò che è relativo ai ravvedimenti operosi speciali sono da considerare tutte le pendenze in corso e anche i periodi di imposta precedenti al 2021.
La definizione agevolata degli accertamenti riguarda i tributi amministrativi e gli atti che derivano da controlli formali effettuati, le sanzioni definite e ancora aperte. Quando si parla di liti pendenti si fa riferimento a tutte quelle che sono ancora in corso a vario titolo e che non sono state definite quindi anche laddove ci sia una sentenza impugnata. Invece sulla regolarizzazione dei pagamenti a rate ovviamente l’intenzione è andare a chiarire la propria posizione per omesso pagamento sia di una o più rate ma anche relativamente a situazioni speciali e quindi particolari. La definizione agevolata degli incarichi riguarda gli agenti della riscossione che sono tenuti ad effettuare il controllo formale e quindi a definire i piani di rateizzazione, la rottamazione quater e gli altri elementi previsti.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito punto per punto tutti quelli interessati dal nuovo intervento e dalla relativa riforma, i cittadini in caso di necessità possono comunque richiedere delle formulazioni apposite anche direttamente alla sede territoriale.
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