Pellet, si abbassa il prezzo, ecco quanto cosa e cosa sta accadendo in seguito alla crisi energetica peggiore degli ultimi anni.
Di recente i costi, le spese e tutti i consumi, sono lievitati più del previsto, non ci sono dubbi. Le bollette sono amare, specialmente perché se si continua a pagare anche per la propria sopravvivenza, fatta di spese alimentari, farmaceutiche, lo svago e qualsiasi altro imprevisto, non se ne esce più.
Ecco che tra le diverse manovre del governo ne subentra una di materia energetica, la quale ha come protagonista il Pellet. E’ diminuito di molto il suo prezzo, ecco di cosa si tratta. Il Pellet è un particolare tipo di combustibile creato dal legno vergine, ed è naturale al 100%. Si tratta di riadoperare gli scarti del legno che non vengono impiegati in alcuna lavorazione. Per cui si tratta di un metodo di combustione a biomassa compressa che prevede la riduzione del legno in segatura, la sua conseguente essiccazione, e la pressione in piccoli cilindri. Non ci sono agenti chimici o tossici, è pura natura riutilizzata in modo intelligente.
Serve infatti per riscaldare casa, ma soprattutto sono le aziende che lo sfruttano per mandare avanti le imprese, risparmiando di più, ed inquinando meno. Il problema si è posto dal momento in cui era aumentato in maniera esponenziale il suo prezzo, condizione che ha danneggiato tutti. Dalle tasche dei contribuenti fino all’ambiente! Situazione indirettamente colpita dal conflitto Ucraino, con protagonista una guerra per le risorse da accaparrare.
Ad oggi a cambiare tutto è la manovra annuale del Governo, cioè la Legge di bilancio, la qual finalizza una condizione maggiormente favorevole per tutti, ecco perché.
Chiaramente ci si domanda cosa serva adesso acquistare del Pellet se siamo in Primavera e poi arriverà la torrida estate. Si tratta di un acquisto che andrà a giovare nei consumi e nelle spese previste per l’inverno 2024. A parlare è l’AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali, la quale riconosce che la nuova legge di bilancio rende competitivo il prezzo del pellet, e tutto va a beneficio dei consumatori.
Si parla di una riduzione che va dal 20% fino al 10%, non sono bazzecole. Infatti, anche la più piccola oscillazione, va a vantaggio sulle azioni di consumo e domanda di beni. Al momento, la situazione economica italiana è in difficoltà. Sia per la post-pandemia, a breve l’OMS definirà la fine dello stato di emergenza, ma anche per le questioni inerenti la Guerra in Ucraina, la quale ha portato devastazione alla popolazione, e ha stroncato le gambe a buona parte del mercato internazionale.
L’aumento dei continuo e costante del livello dei prezzi ha generato una condizione inflattiva dura che ha colpito anche il pellet. Ma con questa nuova variazione si giunge ad una riduzione importante, si parla di 9 euro ogni 15 kg di pellet! La riduzione ammonta a circa 1,70 ogni sacchetto di biocombustibile.
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