Stabiliti i nuovi aumenti per insegnanti e personale Ata, tutto sulle nuove cifre e sulle date di arrivo: si rivolgeranno a tutti
La scuola ha bisogno di riforme profonde, perché è stata trascurata per troppo tempo. Il Covid e il periodo pandemico non hanno fatto altro che acuire la problematica, ma nessuno ci ha dato mai abbastanza peso. Anche gli insegnanti sono una categoria mal pagata, sempre instabile, che passa da una cattedra all’altra senza sicurezza; eppure un paese cresce a va avanti grazie agli insegnanti, senza di loro non ci sarebbe futuro.
“Abbiamo portato a compimento l’impegno che avevamo assunto in sede politica e con il personale scolastico – ha commentato il ministro Giuseppe Valditara in merito all’aumento sugli stipendi – La valorizzazione dei lavoratori della scuola è una delle nostre missioni, perché non può esserci merito senza dignità“.
Innanzitutto arriveranno da fine marzo i primi arretrati per coloro che hanno lavorato tra il 2019 e il 2022, ma con periodi di fermo. Oltre a questo ci saranno degli incrementi fissi sulla busta paga non solo per i docenti ma anche per il personale Ata. Per quanto riguarda l’aumento generale degli stipendi dipenderà da diverse variabili.
In cosa consiste l’aumento degli stipendi per docenti e personale ATA
L’aumento effettivo è variabile a seconda del livello di inquadramento, della posizione lavorativa e dell’anzianità del singolo dipendente. La somma media di aumento dello stipendio ammonta a circa 14 euro netti mensili, (fino a 23 euro in più) che si aggiungono al centinaio già previsto in precedenza. Gli importi varieranno in base alloscaglione stipendiale (anzianità di servizio), con importi più alti per coloro che lavorano da più tempo.
Si tratta del secondo aumento in 6 mesi. Il Governo ha capito che per tutelare la categoria è giusto fare più di un passo verso gli insegnanti, soprattutto per via della mancanza di personale per quanto riguarda tutte le materie scientifiche e informatiche. Senza merito, non c’è possibilità di un personale preparato e senza personale preparato è tutta la società a soffrirne le conseguenze.
Se si vuole migliorare la situazione lavorativa italiana è importante anche investire sulla scuola: è da lì che parte tutto, perché è da lì che si formano le nuove leve che vengono poi catapultate in un mondo del lavoro, che attualmente non vede spazio per loro. Per quanto riguarda le date relative agli aumenti si parla di fine marzo per gli arretrati fino ad aprile, e da aprile a maggio per le maggiorazioni fisse. Per maggiori dettagli invece si aspettano aggiornamenti.