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Riforma fiscale, finalmente buone notizie per gli italiani: i cambiamenti che vi migliorano la vita

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Valentina Giungati

Grandi novità in arrivo per gli italiani con la nuova riforma fiscale che va nettamente a migliorare la situazione economica delle famiglie.

Il Consiglio dei ministri ha dato ufficialmente il via libera alla riforma fiscale, questo vuol dire che nei prossimi due anni sarà riscritto completamente tutto il funzionamento del sistema attualmente in uso con cambiamenti che inizieranno a stretto giro.

Riforma governo Meloni
Tassazione italiana, cambiamenti governo Meloni (ilovetrading.it)

Il governo Meloni lavorerà con un intervento compatto per ridurre i tributi e in particolare modificare subito l’Irpef che da quattro diverse aliquote passa a tre (come in precedenza era passato da cinque a quattro). Una riscrittura totale del sistema fiscale è il modo più chiaro per definire sinteticamente quello che accadrà nei prossimi anni. Parliamo di un sistema tributario – quello attuale – che risale agli anni Settanta. Le nuove regole devono essere promosse entro 24 mesi ma sin da subito vedremo dei cambiamenti.

L’obiettivo generale è ridurre la pressione fiscale, sia sulle famiglie che sulle imprese, favorire investimenti e assunzioni, aiutare contribuenti e amministrazione e quindi creare una logica delle parti dove ognuno sa cosa fare e lo fa correttamente.

Riforma fiscale: revisione dell’intero sistema

La riforma dell’Irpef mira all’equità, quindi meno pressione fiscale che si traduce nel passaggio, già ampiamente annunciato e previsto, da 4 aliquote a 3 segmenti e flat tax per tutti.

Riforma fiscale novità
Nuova riforma fiscale, cambia tutto (ilovetrading.it)

Il sistema viene semplificato, in questo modo i settori sono distinti e più chiari: lavoro dipendente, autonomi, impresa ecc. da rivedere anche le tax expenditures che oggi contano oltre 600 voci e sono veramente troppo complesse, cambia anche la no tax area per i dipendenti, con un cambiamento che investe in positivo anche i pensionati. Il cuore della riforma è sicuramente il passaggio a 3 aliquote che si avrà già dal prossimo anno. Il nuovo modello entra in vigore da gennaio 2024. Per le imprese invece sarà possibile ottenere una diminuzione dell’Ires fino al 15% soprattutto per chi fa investimenti, la tassazione resta altrimenti al 24%.

Per quanto riguarda l’evasione la situazione cambia e quindi invece di lavorare in modo repressivo il governo vuole farlo preventivamente. Le imprese che collaborano riceveranno delle sanzioni minori, quindi l’obiettivo è spingere tutti a pagare quanto dovuto senza vie di fuga. La riforma è quindi complessa, si tratta di andare a ridisegnare tutto quello a cui eravamo fiscalmente abituati fino ad oggi. La nota positiva è che, soprattutto per coloro che hanno un reddito medio-basso, grazie alla nuova tassazione sarà possibile ricevere un netto maggiore da pensioni e lavoro, sia di tipo autonomo che dipendente.

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