Chi vuole cambiare o acquistare una nuova caldaia può usufruire di importanti agevolazioni come il bonus caldaia 2023 che però ha dei requisiti ben precisi
Le nuove direttive europee in ambito di efficienza energetica stanno per cambiare l’utilità degli elettrodomestici da acquistare per la nostra abitazione. Tra quelli maggiormente attenzionati c’è la caldaia che a partire dal 2024 dovrà essere necessariamente ibrida.
L’Unione Europea ha approvato la direttiva green che dà il via libero all’acquisto, tra le altre cose, delle caldaie ibride e non più alimentate da combustibili fossili in quanto altamente inquinanti. Per agevolare l’acquisto di caldaie ibride sono previste dei bonus che possono essere richiesti per avere uno sconto ed adeguarsi alle ultime direttive che entro il 2030 dovranno prevedere l’azzeramento dell’utilizzo di caldaie ad elevato consumo ed inquinamento. Vediamo come poter richiedere questo importante bonus.
Bonus caldaia 2023: quali sono i requisiti e come richiederlo
Come detto l’Unione Europea dal 2024 cancellerà totalmente il bonus caldaia per gli elettrodomestici funzionanti con combustibile fossile. Questo per iniziare una politica green che coinvolgerà in generale tutto il comparto edilizio e non solo. L’obiettivo è quello di porre fine definitivamente alle caldaie a gas entro il 2029.
Il bonus caldaia 2023 consiste in una detrazione fiscale sulle spese effettuate per sostituire la vecchia caldaia. Lo sconto può essere del 50%, 65% o, se si rientra nel Superbonus, del 90%. Il tetto massimo di spesa è di 100mila euro. Si possono detrarre le spese per l’acquisto della caldaia e dei materiali necessari per i lavori, ma anche lo smontaggio della vecchia caldaia, la messa in posa e l’installazione della nuova, eventuali opere murari e sopralluoghi di tecnici. Questa misura non è l’unica su cui contare per ottenere agevolazioni in fase di sostituzione della caldaia. Un’alternativa è il conto termico: nel caso in cui si sostituisca il vecchio elettrodomestico con uno di ultima generazione, si beneficia di uno sconto pari al 40%.
Il bonus caldaia 2023 può essere richiesto entro 90 giorni dall’avvenuta dell’intervento. La documentazione da presentare deve comprendere:
- ammontare delle spese sostenute;
- caratteristiche dell’impianto realizzato;
- bonifici, fatture e asseverazioni.
- Il bonus deve essere richiesto all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Ecobonus caldaia 2023, cosa prevede e quanto si detrae
Il Governo ha anche istituito un eco bonus per le caldaie a condensazione. L’obiettivo di questa iniziativa è incoraggiare le persone a sostituire la vecchia caldaia per il raggiungimento del traguardo stabilito negli accordi internazionali sulla riduzione delle emissioni inquinanti. Si può detrarre il 50% se la vecchia caldaia viene sostituita con una con classe energetica. La percentuale si eleva al 65% se la caldaia sostituita con un modello a condensazione almeno di classe A e installazione di strumenti di termoregolazione evoluti.
Ma qual è la differenza tra superbonus al 90% ed ecobonus al 65% per quanto riguarda la caldaia? Il superbonus 90% è utile quando si devono fare lavori di riqualificazione energetica importanti coinvolgendo l’intero condominio. La sola sostituzione della caldaia non consente l’avanzamento di due classi energetiche. L’ecobonus del 50% o del 65% può essere richiesto senza specifici requisiti sull’abitazione e sull’efficienza energetica.