Una casa più sicura e a prova di ladro con uno sconto? Si può nel 2023 grazie a un bonus che ti da allarme e antifurto gratis.
Prende il nome di bonus sicurezza la nuova agevolazione del Governo per proteggere la propria casa con allarmi e antifurti. Un grande aiuto per i cittadini preoccupati per la loro sicurezza, che potrebbe essere messa in pericolo da ladri e rapinatori.
Nel 2023 potrai avere la casa più sicura a un prezzo agevolato. Tutto grazie al bonus sicurezza, una nuova agevolazione fiscale che permette di installare apparecchi di sicurezza domestica di ultima generazione con una detrazione del 50%. Si tratta di un risparmio immenso per quanto sono costosi ma efficienti i sistemi di sicurezza moderni per le case private. Chi ha a cuore l’impedire effrazioni e furti, ma anche incendi o allagamenti nelle proprie case potrebbe pensare di far installare un sistema di telecamere di sicurezza o sensori che rilevino la presenza di fumo e diano l’allarme. Il problema è sempre il prezzo. Un sistema di allarmi ben realizzato costa molto, sia per l’acquisto che per l’installazione.
Ecco quindi che interviene il bonus sicurezza, che permette una detrazione IRPEF del 50% sulla spesa di acquisto e installazione dei sistemi di sicurezza. Siano questi telecamere, sensori, o qualsiasi altra cosa. La spesa massima detraibile è fissata a 96.000 euro e può essere richiesto da qualsiasi contribuente privato soggetto al pagamento dell’IRPEF. A fare la domanda possono essere solo persone fisiche che corrispondono a uno dei seguenti requisiti:
- essere proprietari di immobile;
- essere titolari di un diritto reale di godimento sull’immobile;
- essere inquilini di casa in affitto;
- essere comodatari;
- essere familiari conviventi del proprietario dell’immobile, a condizione di documentare le spese sostenute per i lavori;
- essere imprenditori individuali, società semplici o società in nome collettivo.
Come si richiedere e si ottiene il bonus sicurezza
Per poter ottenere il bonus sicurezza occorre innanzi tutto essere in pari con i pagamenti dell’IMU. La detrazione può essere applicata su un qualsiasi lavoro che comprenda l’installazione di un sistema di sicurezza, tra cui:
- installazione di porte blindate;
- installazione di sistemi d’allarme;
- installazione di telecamere di sorveglianza a circuito chiuso;
- installazione di impianti antifurto o anti intrusione;
- installazione di impianti di rilevamento incendi, impianti di evacuazione e controllo del fumo;
- installazione del sistema nebbiogeno;
- installazione di sistemi di controllo degli accessi a dispositivi per la protezione da allagamenti e fughe di gas.
La messa in opera di questi impianti, o anche più di uno, possono essere compresi per le spese detraibili con il bonus.
Detrazione fiscale, ecco come si ricevono i soldi
Essendo una detrazione fiscale, il bonus sicurezza non ha bisogno di alcuna domanda inoltrata. Il contribuente potrà ricevere i soldi del bonus semplicemente presentando la dichiarazione dei redditi annuale. La percentuale di spesa detraibile sarà tolta automaticamente dal pagamento delle tasse sul reddito.
Nella dichiarazione dei redditi dovranno essere riportate tutte le specifiche della persona che richiede il bonus e dell’immobile per cui è stato richiesto. Il bonus sicurezza ricade sotto il grande ombrello dei bonus ristrutturazioni, che possono essere utilizzati su ogni lavoro di ristrutturazione di casa propria, purché questi portino ad un efficientamento energetico dell’immobile.