Ecco come funziona l’aiuto sulla forte spesa del dentista. Importante sfruttare queste agevolazioni, specie se si hanno figli.
Il dentista è una spesa impegnativa per le famiglie, soprattutto quelle con più figli. Sostegni economici per una spesa di tale rilevanza purtroppo non ce ne sono stati per molto tempo. Ma le cose stanno cambiando.
I vari Governi che si sono susseguiti in questi anni hanno messo in campo bonus per aiutare le famiglie. Oggi per le famiglie con i figli il più importante è l’Assegno unico. Ma ci sono anche sconti e agevolazioni e gli sconti previsti dallo Stato dal punto di vista delle cure dentistiche nel 2023.
Parliamo di aiuti che vanno da 150 a 1000 euro. Attualmente è possibile portare in detrazione fiscale il 19% delle spese sostenute per la cura dei denti. Per poter portare in detrazione fiscale le spese del dentista i pagamenti devono essere tracciabili e non devono essere interventi di bellezza.
I dispositivi medici e le protesi dentarie possono andare in detrazione. Ma possono essere considerate soltanto le spese che superano la franchigia di 129,11 euro. D’altra parte il limite massimo per scaricare fiscalmente le spese dentistiche è di 6.197,48 euro. Ma non è tutto qui: per alcune prestazioni odontoiatriche c’è un aiuto statale e riguarda i bambini fino a quattordici anni oltre alle persone che soffrono di patologie oncologiche ed ematologiche.
L’aiuto statale c’è anche nel caso di persone con cardiopatie congenite, immunodeficienze gravi e per persone in lista per trapianto o post trapianto: se ci sono questi casi di fragilità nella salute il Sistema Sanitario Nazionale offre delle agevolazioni dal punto di vista delle prestazioni odontoiatriche. Tuttavia accedere a queste agevolazioni non è semplice: bisogna dimostrare la propria patologia e che questa possa trarre un giovamento o almeno un’assenza di peggioramento dalle cure odontoiatriche.
La speranza è che prima o poi arrivi un vero e proprio bonus dentista ma al momento le agevolazioni sono già qualcosa di importante: risparmiare il 19% sulle spese, anche solo in termini di recupero fiscale, rappresenta un sostegno non trascurabile, tanto più importante quanto le spese saranno state rilevanti. A tale scopo è importante rivolgersi a dei professionisti seri e che permettano sempre e comunque di tracciare i pagamenti, cosi da poterli far valere successivamente davanti al Fisco.
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