Aumentano i tassi sui mutui, comprare casa ad oggi è folle. Quanto si paga e quali sono le soluzioni migliori
La situazione dei tassi d’interesse è particolarmente negativa. L’inflazione purtroppo è arrivata a percentuali altissime e la Banca centrale europea risponde con l’aumento consequenziale dei tassi d’interesse per non far crollare l’intera economia.
Secondo le dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, è in arrivo un nuovo aumento dei tassi per i mutui, il sesto consecutivo. L’aumento, una volta confermato, avrà un ulteriore incremento delle rate, probabilmente già a partire da questo mese. La riunione decisiva, infatti, è attesa per il 16 marzo.
Ma come evolveranno le cose e di quanto aumenteranno le rate? Comprare casa con dei tassi d’interesse così alti è quasi impossibile. A meno che non si abbiano soldi messi da parte che anticipino gran parte della somma, si dovrebbe evitare di fare l’investimento. Questo perché i mutui continuano a proporre tassi da capogiro e ciò significa che nel ventennio la casa verrà pagata con un costo altissimo rispetto a quello iniziale perché in ogni rata ci sarà una somma aggiuntiva (i tassi d’interesse appunto).
L’aumento sarà con tutta probabilità pari a 50 punti percentuali, analogamente a quanto già accaduto a febbraio. Ciò significa che si alzerà di 0,5. Il valore preciso dell’incremento è variabile a seconda della tipologia di mutuo, a soffrirne di più ovviamente quelli a tasso variabile. Questi ultimi saranno infatti colpiti pesantemente dall’aumento, come si può immaginare, fino ad arrivare anche ad incrementi di 200 euro in più a rata.
Ciò significa che comprare casa con un mutuo significherebbe quasi pagarla due volte. In particolare, la rata media di un mutuo sottoscritto all’inizio dell’anno scorso dovrebbe salire già nei prossimi mesi di 35 euro in più rispetto al momento attuale. Nel giro di un anno o poco meno, la rata mensile sarà quindi gravata da ben 197 euro in più.
L’incremento finale sarebbe del 43% rispetto alla rata originaria, per comprare un immobile, si pagherà due volte, una volta alla banca e una volta al proprietario. A salvarsi coloro che avevano scelto un mutuo a tasso fisso, perché in quel caso non può subire cambiamenti.
Ad oggi, la scelta è difficile perché scegliendo un tasso fisso si riuscirebbe a risparmiare un po’ ma se si tratta di un mutuo a lungo termine si potrebbe finire anche a pagare molto più del previsto, nessuno riesce a prevedere fino a quando continueranno gli aumenti.
Per coloro che sono in tasso variabile, però, c’è una soluzione che almeno li può tutelare da ulteriori rialzi. I mutuatari possono infatti chiedere una surroga per passare dal tasso variabile a quello fisso, trasferendo il debito presso un’altra banca, e fissare il prezzo delle rate future. Ma tutto ciò che significa? In sostanza, potranno chiedere un passaggio da mutuo variabile a mutuo fisso, cambiando circuito bancario. In questo modo si potrà stoppare l’aumento del prezzo in crescita senza ulteriori spese.
Da una parte potrebbe essere pericoloso in quanto se il prezzo dovesse riscendere in questi anni ci si ritroverebbe legati ad un sovrapprezzo; d’altra parte però potrebbe essere una scelta cuscinetto in quanto si riuscirebbe ad evitare i prossimi rialzi, anche già preannunciati dalla presidente della Bce.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…