Concluso l’iter per accedere a due diversi bonus: uno è per i medici specializzandi e l’altro per consulenti lavoro. Ora iniziano i pagamenti.
Il libro dei bonus è stato negli ultimi anni al centro dell’attenzione di molti lavoratori e persone che ne hanno usufruito: a sbloccarli in particolare è stato il periodo del Covid, che ha costretto il Governo del tempo a venire incontro ai nuovi bisogni.
Recentemente, sono due i bonus che hanno segnato l’agenda di chi lavora: uno di 150 euro e l’altro di 200 euro dedicato ai professionisti autonomi. A trarne i benefici sono i medici specializzandi senza partita Iva, gli altri i consulenti del lavoro. Ma se per i primi il termine è scaduto ieri, per i secondi c’è tempo fino al 16 marzo per farne richiesta.
A fornire maggiori dettagli è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha messo in luce le modalità di pagamento delle indennità anche per i medici specializzandi senza partita IVA. E’ interessante evidenziare che inizialmente questa categoria di professionisti era rimasta esclusa dai pagamenti. A “salvarli” ci ha pensato un apposito Decreto, il Decreto Aiuti, che ha esteso la possibilità anche a loro. Intanto l’Enpam, la cassa privata dei medici, ha fatto sapere che a breve partiranno i bonifici.
Bonus 200 euro esteso ai consulenti del lavoro e ai medici specializzandi
A cambiare le sorti di queste due categorie di lavoratori è il decreto interministeriale del ministro Giorgetti, titolare per del Dicastero per le Finanze: l’atto ha dato la possibilità di ottenere il Dl Aiuti Ter.
Il Decreto Legge di dicembre 2022 ha così aperto la strada per far recuperare, dopo un anno, i ritardi accumulati sul pagamento dei bonus a chi finora non ne aveva usufruito. Lo stesso Dl ha specificato che per farne richiesta i lavoratori dovevano farne richiesta entro il termine stabilito per legge: 20 marzo per i medici, 16 aprile per i consulenti. Nelle more della legge c’è anche scritto che i due bonus sono accumulabili.
Il bonus 200 euro esteso che sta per essere pagato o ancora deve essere pagato devono aver richiesto gli stessi requisiti individuati per le altre categorie di beneficiari dell’indennità. Proprio negli ultimi giorni una circolare INPS ha specificato che tra gli iscritti alle gestioni previdenziali INPS non rientrano nell’estensione alcune categorie di lavoratori, tra cui chi gli iscritti alla gestione autonoma e soci di società o componenti degli studi associati.
