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Fondo pensione, cambia tutto: ecco le novità e se e quando ti conviene | Tutto stravolto

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Riccardo Magliano

Avete già cominciato a pensare al giorno della pensione? Investire su un fondo pensione nel 2023 risulta più conveniente che in passato.

Il 2023 sarà un buon anno per i fondi pensione e per chi li sottoscrive. Cominciare a pensare adesso alla pensione, anche se mancano ancora anni, è un buon punto di partenza per avere una vecchiaia serena. Ecco quali sono i vantaggi dei fondi pensione nel 2023.

fondi pensione nel 2023
Fondi pensione arrivano molte novità – ilovetrading.it

Con l’attuale legge pensionistica, la pensione di vecchiaia ha dei requisiti ben precisi: almeno 67 anni di età anagrafica e almeno 20 anni di contributi versati all’INPS. Escludendo tutti i vari assegni pensionistici anticipati che permettono ad alcuni un pensionamento più rapido, la pensione di vecchiaia è quella a cui tutti si equiparano una volta raggiunti i requisiti necessari. Considerando quanti problemi ci sono attorno al nodo del pensionamento al livello politico, cominciare a pensare con largo anticipo al giorno del proprio ritiro dal lavoro è il modo migliore per non avere brutte sorprese.

Una strada percorribile molto conveniente, soprattutto quest’anno, per costruirsi un futuro pensionistico roseo, è quello di investire in un fondo pensione. Si tratta di un capitale costruito negli anni che al momento del pensionamento servirà da integrazione alla pensione normalmente pagata dall’INPS. Il meccanismo di un fondo pensione è lo stesso che consente all’INPS di elargire le pensioni una volta che si è ottenuto il pensionamento. I risparmi che finiscono nel fondo pensione vengono investiti da società di gestione del mercato finanziario in azioni, titoli di stato o obbligazioni, in modo da generare un interesse. In questo modo, quando si comincerà ad avere indietro i soldi del fondo, questi avranno un valore maggiore.

Perché investire in un fondo pensione nel 2023

Secondo uno studio di Smileconomy commissionato dal Corriere della Sera, il 2023 è un anno positivo per cominciare a crearsi un fondo pensione. Il centro studi ha condotto questo rilievo pronosticando una serie di possibili scenari dei mercati e del comportamento dei fondi pensione nei prossimi anni. Secondo quanto emerso da questa ricerca,un lavoratore di 30 anni con uno stipendio di 1.500 euro al mese che comincia a investire oggi in un fondo pensione si troverà con un capitale finale del 127% superiore a quello a disposizione dell’INPS.

fondi pensione, tutto stravolto
fondi pensione nel 2023 – ilovetrading.it

Anche per un lavoratore di 40 anni con uno stipendio di 2.000 euro al mese che oggi comincia ad investire è conveniente, visto che, sempre secondo i calcoli di Smileconomy, avrebbe un capitale finale del 98% superiore rispetto alle opzioni pensionistiche standard.

Quali fondi pensione scegliere

Ci sono diversi tipi di fondo pensione che si possono scegliere per le proprie esigenze. Esistono i fondi pensione a contribuzione predefinita, destinati ai lavoratori e in questo caso i contributi sono predeterminati, mentre il fondo pensione a prestazione predefinita sono disponibili anche gli autonomi.

Il fondo pensione chiuso, invece, è disponibile solo per una specifica categoria di lavoratore e solo su base collettiva. Per un lavoratore dipendente questo significa raggiungere un accordo con l’azienda per cui lavora e aderire al fondo pensione su base collettiva, grazie ad un contributo aggiuntivo da parte del datore di lavoro. In questo caso, se il dipendente perdesse il lavoro, perderebbe i requisiti per partecipare al fondo pensione.

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