Arrivano 4 preziosi indennizzi INPS che ti accompagnano alla pensione. Da non perdere assolutamente. Vediamoli.
Per molti la pensione è molto lontana e c’è anche da dire che in Italia andare in pensione è difficile. Infatti le attuali regole del sistema pensionistico rendono la pensione molto complessa da ottenere per i lavoratori e spesso si tratta anche di pensioni veramente basse.
Perdere il lavoro quando si è piuttosto avanti con gli anni e quando non si è ancora maturata l’età minima per la pensione è una prospettiva davvero poco rassicurante.
4 strumenti che accompagnano alla pensione
Ma l’INPS soccorre proprio quei lavoratori che perdano il lavoro in età piuttosto avanzata. Il primo aiuto da chiedere è la Naspi. Questa preziosa indennità viene pagata mensilmente a chi perde il lavoro involontariamente. La Naspi dura massimo 24 mesi ed eroga il 75% dello stipendio percepito negli ultimi quattro anni di lavoro. Un lavoratore che perda il lavoro a 65 anni può chiedere la Naspi per due anni e arrivare ai fatidici 67 anni nei quali potrà andare in pensione.
Un altro strumento utile ad aiutare chi ancora non è nell’età della pensione è la cosiddetta APE sociale destinata ai caregivers, gli invalidi ma anche chi svolge lavori gravosi e i disoccupati. Per chi ha un invalidità del 74% minimo servono 30 anni di contributi mentre bisogna assistere il familiare disabile per almeno sei mesi.
Gli altri due strumenti per arrivare all’età pensionabile
Se invece si accede a questa misura perché si fa un lavoro gravoso servono 36 anni di contributi. L’APE sociale si può percepire dai 63 anni e fino ai 67. L’importo erogato arriva fino a1500 al mese. C’è inoltre il Contratto di espansione raggiunto in alcuni casi attraverso una trattativa von i sindacati – che prevede un assegno pagato dall’INPS come se fosse una pensione. Tuttavia i soldi li eroga il datore di lavoro che paga sette anni di indennità sulla posizione del lavoratore.
Questo incentivo all’esodo riguarda i lavoratori che lavorano in un’azienda con almeno 15 dipendenti. Isospensione e contratto di espansione sono misure in un certo senso simili e che consentono alle aziende che stiano operando un forte ricambio generazionale di mandare via i propri dipendenti attraverso lo strumento di un indennizzo che possa gradualmente accompagnarli ai sessantasette anni previsti per potersi mettere in quiescenza.
