Bollette luce e gas, arriva il bonus famiglia. L’emergenza legata al caro-bollette spinge il governo guidato da Giorgia Meloni a proseguire la politica dei sostegni a favore di chi è in difficoltà.
E’ passato oltre un anno dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina e all’orizzonte non si intravede nulla di buono. Nulla che possa portare un po’ di conforto alla popolazione assediata, sfinita da oltre un anno di bombardamenti ed atrocità inenarrabili.
Gli stati che osservano un po’ a distanza questa follia e che cercano di trovare una via d’uscita diplomatica, devono poi fare i conti con tutte le conseguenze devastanti, anche dal punto di vista economico-sociale, che lo scontro russo-ucraino porta, inevitabilmente, con sé. E, dall’inizio della guerra, ogni singolo stato sta cercando di trovare le giuste contromisure ad una gravissima crisi energetica che ha portato le bollette di acqua, luce e gas a livelli, per molti, insostenibili.
Famiglie ed imprese sono sempre più in difficoltà e più il conflitto prolunga i suoi folli tempi, più aumenta l’agonia per un numero sempre maggiore di famiglie. Nella Legge di Bilancio 2023 oltre i 2/3 delle risorse disponibili sono state orientate esattamente per combattere il caro-bollette. Ma alla fine di marzo arriverà il momento in cui il governo dovrà porre fine agli sconti sulle bollette, resi possibili dall’azzeramento degli oneri e dalla contemporanea riduzione dell’Iva.
Bollette luce e gas, arriva il bonus famiglia
L’esecutivo però non vuole abbandonare le fasce più deboli della popolazione. Al momento sembra che il governo presieduto da Giorgia Meloni abbia, come priorità assoluta, rinnovare il bonus sociale, a favore di coloro che hanno una soglia ISEE pari a 15mila euro.
Qualcosa di diverso dovrebbe invece riguardare il nuovo bonus famiglia. Secondo le parole del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dovrebbe essere una misura in grado di incentivare il risparmio energetico. Più le famiglie saranno in grado di ridurre i loro consumi energetici più i bonus erogati dal governo saranno maggiori. Ma c’è già chi storce il naso di fronte a questa eventualità proposta dal governo Meloni. E’ il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimo Dona, a parlare chiaramente di una presa in giro del governo ai danni dei consumatori.
Secondo Massimo Dona, infatti, se gli sconti andranno a beneficio soltanto di coloro che consumeranno meno energia, praticamente non porteranno giovamento ad alcuno poiché gli italiani, dopo un inverno insolitamente caldo, non potranno effettuare ulteriori risparmi in questa stagione. Pertanto per il presidente dell’Unione nazionale consumatori, questa manovra del governo altro non è che una scusa per non rinnovare il taglio fiscale delle bollette. Sembra, pertanto, che la strada appena intrapresa dall’esecutivo, presenti già i primi ostacoli e i primi giudizi negativi. Il tempo stringe, la fine di marzo è domani ed eventuali correttivi andranno trovati al più presto.
