Arrivano le modifiche sostanziali per il Superbonus. A partire dal 1 aprile il principale bonus edilizio non sarà più lo stesso.
Il Superbonus con aliquota al 110% è stato per molto tempo il bonus di riferimento per le ristrutturazioni edilizie. Ora, per opera del Governo di Giorgia Meloni, cambierà radicalmente. Si aspettano le novità a partire dal 1 aprile.
Sono state tante, nel corso di questi ultimi anni, le famiglie e le imprese che hanno utilizzato il Superbonus 110% per fare le ristrutturazioni di casa. Dal momento della sua introduzione, il bonus edilizio è stato importante per rendere più vivace il mercato edilizio italiano. Il suo utilizzo ha permesso di far lavorare numerose imprese di costruzione su diversi progetti e ha dato una forte spinta alle ristrutturazioni delle case, in vista del passaggio alle tecnologie green volute dall’Unione Europea.
Nonostante gli effetti positivi del bonus, ci sono stati anche dei contro nella messa in pratica. In primis l’inefficacia dei controlli sui metodi di percezione del Superbonus, che ha permesso una lunga serie di truffe ai danni sia delle imprese che dello Stato sfruttando il meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Con l’elezione del Governo Meloni lo scorso novembre, sapevamo già che il Superbonus sarebbe andato incontro a dei cambiamenti. La leader di Fratelli d’Italia non è mai stata una sostenitrice del bonus edilizio a marchio Movimento 5 Stelle, e la possibilità di altre truffe le ha dato la spinta perfetta per modificare la misura. In campagna elettorale era chiaro che il Superbonus sarebbe passato dal 110% a un’aliquota inferiore, progressivamente minore col passare del tempo, e già abbiamo visto i primi cambiamenti. I più pesanti, però, devono ancora arrivare.
Dal 17 febbraio, il Governo ha bloccato la possibilità di accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Questo è già un passaggio fondamentale nella direzione presa, ma ha causato diverse problematiche sui lavori già partiti o in procinto di partire. Inoltre, il Superbonus 110% è di fatto scaduto nel 2022 e non rinnovato per l’anno successivo.
Visto che c’era il problema delle villette monofamiliari, i cui lavori sono partiti in ritardo per i problemi legati alla cessione del credito, i proprietari che dovevano ancora terminarli hanno potuto richiedere il bonus, ammesso che quei lavori fossero terminati entro il 31 marzo 2023. Il 31 marzo è la data di altre scadenze che riguardano il Superbonus, in primis la registrazione dei crediti sulle spese sostenute nel 2022.
Dal 1 aprile in poi il Superbonus non sarà più al 110%, ma sarà possibile richiederlo con l’aliquota al 90%, così come previsto dal Governo. I meccanismi del nuovo Superbonus non sono ancora chiari, in particolare non è chiaro se sarà di nuovo possibile sfruttare la cessione del credito e lo sconto in fattura.
I due metodi sono ancora validi per il bonus caldaia e infissi, ma non si ha ancora la certezza che verranno sbloccato anche per il Superbonus al 90%. Quello che è chiaro è che dal 1 aprile è possibile richiedere il nuovo bonus edilizio. Il limite di reddito per le richieste è applicato solamente sulle villette monofamiliari, a 15.000 euro calcolato con il nuovo metodo del quoziente familiare.
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