La friggitrice ad aria rappresenta un elettrodomestico pressoché indispensabile ormai per la maggior parte delle famiglie italiane. Ma sapete quanto consuma?
La friggitrice ad aria è sicuramente l’elettrodomestico del momento. L’idea, infatti, di poter mangiare frittura senza sensi di colpa ha allettato non poco i consumatori. Ma non solo. Poter “friggere” in maniera sana e consapevole ha decretato il successo della friggitrice, diventando così pressoché indispensabile ormai per la maggior parte delle famiglie italiane.
Si tratta insomma di un ottimo compromesso tra alimentazione fit e piatti deliziosi e croccanti, capaci di strizzare sempre l’occhio al buon gusto. Ovviamente, però, è importante ricordare come la friggitrice ad aria non frigga in maniera convenzionale. La potremmo definire piuttosto un “piccolo forno” in grado di sfruttare il calore al meglio senza l’utilizzo proprio dell’olio, ovvero l’ingrediente fondamentale quando si parla di frittura. Ma sapete quanto consuma la friggitrice ad aria?
Dato il delicato periodo storico che stiamo affrontando, risparmiare il più possibile – tra inflazione e caro energia – diciamo pure come sia diventato una sorta di mantra. Ecco perché, per quanto cool e comoda, non parliamo esattamente di un elettrodomestico “amico”.
Friggitrice ad aria: tutta la verità sui consumi
Secondo una classifica stilata da Selecta, infatti, la friggitrice ad aria si troverebbe al quarto posto tra gli elettrodomestici che consumano maggiormente energia elettrica.
In altre parole, non accendere i riscaldamenti o ancora staccare la spina degli elettrodomestici, per disattivare così anche quel consumo minimo in stand-by, serve a ben poco se si utilizza la friggitrice ad aria almeno sei giorni su sette. Nello specifico, infatti, il fabbisogno energetico dell’elettrodomestico è compreso tra 1,4 e 1,6 kW/h, il che implica per ogni ora di utilizzo un costo di 70 centesimi. A confronto col forno elettrico – all’ottavo posto in classifica con un consumo medio di 0,9 kW/h per un totale di 42 centesimi all’ora – non conviene usare la friggitrice ad aria. Tuttavia, ci sono degli aspetti importanti da tenere in considerazione: i tempi di utilizzo dei due elettrodomestici fanno la differenza in questo caso.
È, infatti, l’utilizzo a dettare il costo finale in bolletta e a parità d’uso, la friggitrice è la scelta migliore rispetto al forno proprio perché gioca di velocità. Per fare un esempio, il forno va necessariamente acceso prima e preriscaldato, sprecando meno energia, la friggitrice ad aria invece no. Ma non solo. I tempi della friggitrice ad aria si riducono ulteriormente se si considera la cottura. Se il forno impiega anche una mezz’ora abbondante per cuocere il pollo o ancora le patatine, la friggitrice ad aria impiegherà sempre per gli stessi alimenti la metà del tempo. Insomma, la friggitrice ad aria resta un elettrodomestico energivoro, ma se usato correttamente può apportare più vantaggi in bolletta rispetto al forno.