C’è una particolare patologia che può consentire a chi ne soffre di fare richiesta all’Inps di una somma di denaro importante, che può arrivare fino a 550 euro. Vediamo dunque di quale malattia si tratta e come ottenerlo
Esiste una patologia della quale sono affetti migliaia di italiani che viene considerata una vera e propria invalidità e, pertanto, può consentire a chi ne è affetto di fare richiesta di un sostegno economico che verrà erogato dall’Inps e che potrà raggiungere i 550 euro. Non tutti però lo sanno anche perché i problemi che questa malattia provoca spesso vengono sottovalutati ma in diversi casi possono provocare serie conseguenze a tutto il corpo.
Secondo i dati riportati dall’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi, peraltro, questa problematica interessa un gran numero di persone, almeno il 10% della popolazione e si manifesta in forme più o meno serie. Inoltre in moltissimi non sono in grado di riconoscerne i segnali e dunque non sono consapevoli di soffrirne se non dopo diverso tempo dai primi sintomi.
Stiamo parlando dei problemi alla tiroide, il cosiddetto tiroidismo, per le cui forme più gravi viene riconosciuta un’indennità da parte dell’Inps, una sorta di invalidità che può rivelarsi una preziosa forma di supporto, che si concretizza con un assegno erogato per tredici mensilità annuali.
La patologia che permette di ottenere un bonus fino a 550 euro: di cosa si tratta
In realtà il bonus in questione non è in modo specifico collegato alla malattia della tiroide ma è legato a tutto l’insieme delle malattie invalidanti che portino ad una percentuale di invalidità elevata, compresa tra il 74 ed il 100%. Proprio in base a questa percentuale, stabilita dalla commissione medica Inps, viene erogato l’assegno che può variare da 291,95 fino a 523,82 euro al mese.
Nel caso della tiroide, percentuali di questo tipo sono legate a forme piuttosto gravi come ipotiroidismo acuto, presenza di carcinomi tiroidei ma anche ipertiroidismo e forme di gozzo; patologie che vanno a condizionare l’intero organismo. Importante è invece sottolineare che da sola la tiroide cronica autoimmune non consente di accedere ad una ‘pensione di invalidità’. Vi è poi un altro requisito per ottenere il beneficio ovvero la soglia reddituale annuale che, nel caso di invalidità al 100%, ammonta a 17.271,19 €.
Infine un ultima indicazione: a questo bonus si potrebbero sommare anche i benefici previsti dalla 104/92 come ad esempio l’esenzione dal versamento dell’imposta di bollo; e, per chi invece presenta percentuali inferiori alla soglia minima, potrebbe essere possibile accedere al diritto al collocamento mirato o a congedi straordinari per cure, vere e proprie forme di tutela di una certa rilevanza.