Per mettervi in pari con le indicazioni UE, dovrete ristrutturare casa a breve: ecco i tre costi principali dei lavori in casa.
Date le ultime direttive dell’Unione Europea in merito all’ecosostenibilità di una casa ed i parametri minimi richiesti, molti dovranno ristrutturare casa in fretta perché questa risulti a norma di legge. Gli interventi di ristrutturazione hanno un costo elevato, quantificabile tramite l’entità degli interventi richiesti. Volete sapere quanto costa ristrutturare un appartamento da 100 mq? Continuate a leggere quest’articolo.
Per capire quanto verrebbe a costare la ristrutturazione di un appartamento medio (tra i 70 ed i 100 mq), dobbiamo innanzitutto individuare il tipo di intervento necessario. Esistono tre livelli di ristrutturazione: uno base, uno intermedio e uno avanzato, quanto più permettono le individuali disponibilità economiche.
Questi tre esempi possono essere validi nel caso in cui parliamo di una ristrutturazione puramente estetica, dove l’immobile non ha problemi strutturali, di muffe o altro. Per gli interventi estetici, i prezzi possono variare da un minimo di 300 fino ad un massimo di 1.500 euro al metro quadro; in questo caso stiamo ancora escludendo gli interventi per l’ecosostenibilità dell’immobile.
Solo per una ristrutturazione estetica, si avrà bisogno di una liquidità di almeno 50-70 mila euro per un immobile di circa 100 mq, un prezzo che va a raddoppiarsi se vogliamo una casa di lusso. I prezzi continuano ad aumentare se in un appartamento della stessa metratura è necessario affrontare interventi strutturali o il rinnovamento negli impianti elettrici e di scarico.
Consideriamo, per esempio, che i costi per demolizioni e smaltimento dei rifiuti si aggirano intorno ai 3.000 euro, mentre per la ristrutturazione completa del bagno servono minimo 4.000 euro. Una gran fetta della cifra finale, però, servirà soltanto per innalzare la classe energetica dell’appartamento.
Le ultime direttive dell’Unione Europea sono state molto chiare: le case sul territorio UE dovranno rigorosamente essere green. Entro Giugno 2023 verrà effettuato un censimento di tutti gli immobili; quelli che non saranno in linea con i nuovi requisiti energetici – e stiamo parlando della stragrande maggioranza delle case europee – dovranno effettuare degli interventi mirati.
L’obbiettivo è questo: tutte le case dovranno rientrare nella classe energetica E entro l’1 Gennaio 2030, ed in classe energetica D entro l’1 Gennaio 2033. Una brutta notizia per tutte le case in categoria F e G, che in meno di dieci anni dovranno trovare il modo di adeguarsi con l’installazione di pannelli fotovoltaici o di una nuova caldaia più efficiente.
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